Così i cani da soccorso imparano ad andare in seggiovia

di Tiziano Dalprà

FOLGARIA - In questi giorni la seggiovia che porta sulla vetta di della pista Salizzona, a Fondo Grande , ha trasportato per decine di volte dei cani in addestramento. Un esercizio pensato proprio per migliorare le tecniche di soccorso, ed esaltare le attitudini degli animali in situazioni diverse.

I cani saliti sull'Alpe Cimbra fanno parte di un progetto del centro Addestramento Tecnico Sanitario (Ats), che si occupa principalmente della ricerca e del soccorso di persone scomparse.

L'Unità di Soccorso Tecnico (Ust) Trentino è un ente formatore nel settore dell'elisoccorso ed in quello delle unità cinofile da valanga.

«Abbiamo accettato con piacere la richiesta pervenutaci dalla direzione dell'Ust Trentino. Si è messo a disposizione l'impianto (una seggiovia quadriposto, ndr) affinché i cani potessero abituarsi al mezzo di trasporto insolito per loro» spiega Alessandro Casti, amministratore delegato di FolgariaSki.Spesso gli animali hanno paura del vuoto e temono i mezzi che non riescono a domare e concepire.

«È stato un pomeriggio di lavoro intenso e proficuo per le unità cinofile, dapprima con semplici marcaggi, quindi i primi trasporti in seggiovia (quest'ultimo in previsione dell'esame di primo livello per unità cinofile da valanga, ndr) - spiega il presidente dell'Ust Trentino Giuseppe Cerasa -. Il nostro sodalizio opera sul territorio in collaborazione con le strutture statali e sanitarie. L'attività principale è quella di operare nelle forme di ricerca ed al primo soccorso delle persone che, scomparse ed in pericolo, richiedono l'intervento di operatori specializzati ed adeguatamente formati, in ogni campo»

.I cani svolgono un compito primario: spesso sono determinanti per la capacità che hanno di seguire una traccia, di leggere il territorio ed individuare dove le persone disperse possano trovarsi. «Nell'ambito della sicurezza in montagna e sulle nostre piste da sci cerchiamo di mantenere sempre alto il livello d'attenzione. Nella nostra ski-area godiamo della presenza delle forze dell'ordine (Polizia e Carabinieri, ndr), poi abbiamo i volontari di Fissa di Verona che svolgono un'attività insostituibile e la Croce Rossa degli Altipiani che ci segue costantemente. A tutti loro va il nostro ringraziamento, la loro presenza non solo è utile dal punto di vista sanitario ed interventistico ma rappresenta un punto di forza e di garanzia della nostra offerta complessiva turistica» sottolinea Casti. Le unità cinofile dopo il primo giro in seggiovia per capire ed osservare si sono subito abituate all'altezza, ed hanno manifestato nei loro gesti spontanei il "gradimento" per il mezzo di trasporto.

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