Allarme di Coldiretti: troppa pioggia, rischio frane

«Tra pioggia, gelo e neve al nord è caduta in questo inverno il 20% di acqua in più rispetto alla media con un decisa inversione di tendenza rispetto al deficit idrico fatto registrare nelle stagioni precedenti». È quanto afferma la Coldiretti sulla base delle elaborazioni su dati Ucea in riferimento all’allerta della protezione civile per l’arrivo di temporali e venti forti dal Nord al Centro con rischio idraulico in molte regioni, dalla Liguria all’Emilia Romagna fino in Toscana.

«L’arrivo di piogge e temporali violenti al centro nord preoccupa ora - sottolinea la Coldiretti - per la stabilità idrogeologica con preoccupazione per i fiumi ed il rischio frane o smottamenti per i terreni. I cambiamenti climatici si abbattono infatti su un territorio fragile in cui sono 7145, ovvero l’88,3% del totale, i comuni italiani a rischio frane o alluvioni. La nuova ondata di maltempo colpisce le campagne dove è ancora in atto la conta dei danni provocati dalla devastante gelata provocata da burian che ha già distrutto gli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti nelle piante da frutto e ulivi». 

La Coldiretti evidenzia che in questo inverno anomalo sono stati distrutti i raccolti di decine di migliaia di imprese agricole, con danni che potrebbero raggiungere i 300 milioni di euro.

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