Il Bollettino valanghe dal Trentino al Tirolo

A partire dalla prossima stagione invernale, grazie al progetto Albina, il Bollettino Valanghe sarà eureregionale. Un bollettino unico per il Trentino, l'Alto Adige Südtirol, il Tirolo del Nord e dell'Est, per offrire le informazioni di base necessarie alla valutazione da parte dei frequentatori della montagna bianca. In più lingue, sarà corredato da carte specifiche riportanti l'altezza del manto nevoso, gli apporti di neve fresca, la temperatura dell'aria, i venti. Sulle carte, la delimitazione del grado di rischio sarà riportata sia per la superficie, sia per l'altezza, dando anche a livello visivo un'idea più dettagliata della situazione. Un bollettino unico nella grafica e nella stesura dei testi con la simbologia, di facile comprensione, adottata dall'associazione di coordinamento dei servizi valanghe europei, l'Eaws (European Avalanche Warning Services), e che viene già utilizzata dal nuovo Bollettino Valanghe di «Meteotrentino».

Informazioni e novità«Il Bollettino Valanghe - ci spiega Gianluca Tognoni , previsore meteo e previsore valanghe di Meteotrentino - fornisce una serie di informazioni a livello molto generico su un territorio ampio, individuando i parametri che determinano l'instabilità del momento». Parametri anzitutto nivo-meteorologici, come quanta neve c'è e di che qualità (se trasformata bene o male, se il manto è più o meno consolidato, ecc.), la propensione del manto nevoso alla rottura. Il testo è descrittivo, con il grado di pericolo come situazione prevalente ma che non esclude che il singolo punto possa essere più pericoloso. «Le informazioni contenute nel bollettino valanghe - viene spiegato dall'Eaws - non possono tuttavia sostituire una valutazione indipendente e locale sul posto poiché esse, basandosi su dati limitati, sono troppo generiche sotto quest'aspetto». I contenuti del Bollettino - viene spiegato - sono strutturati secondo i principi della piramide dell'informazione: prima sono descritte le informazioni più importanti (come il grado di pericolo), poi quelle sui punti pericolosi, i problemi valanghivi, la descrizione del pericolo e le informazioni sul manto nevoso e sulle condizioni meteo. Infine è anche possibile accedere ai dati rilevati dalle stazioni meteo.

I 5 tipici problemi valanghivi. Sintetizzati dalle icone, che aiutano a rendere subito identificabile il problema, sono cinque i principali problemi valanghivi individuati dall'Eaws: neve fresca, neve ventata, strati deboli persistenti, neve bagnata, valanghe di slittamento. «Si tratta delle situazioni più ricorrenti e i simboli - spiega Tognoni - sono accompagnati da una rosa dei venti: se è tutta nera indica che la situazione interessa tutte le esposizioni». 

Il Bollettino trentino. «Per la stagione corrente 2017/18 - viene spiegato da Meteotrentino - sono state anticipate nel bollettino del trentino molte novità e si presenta quindi in modo diverso rispetto al passato. Il bollettino si adegua agli standard europei dettati dall'EAWS. Ogni bollettino si riferisce ad una specifica giornata e l'utente può cambiare il giorno di riferimento. La prima parte del bollettino descrive lo stato generale del manto nevoso per tutto il territorio provinciale e riporta una mappa (oppure 2 nel caso di distinzione mattino/pomeriggio) i cui colori seguono la scala europea del grado di pericolo valanghe. Il territorio è suddiviso per zone geografiche omogenee e rispetto alla quota . In seguito vengono riportate le aree di suddivisione territoriale (Area A, B, C?) descrivendo in particolare la situazione del pericolo valanghe. In ogni sezione viene riportato l'elenco delle zone interessate dalla descrizione, una mappa per definire la localizzazione dell'area nella provincia, alcune icone ed i testi descrittivi. In centro all'immagine, a destra della mappa, viene riportato il simbolo schematizzato di una montagna con il numero ed il colore del grado di pericolo, eventualmente differenziato in relazione alla quota; esempio: Possono essere evidenziati 1 o 2 simboli relativi ai versanti più esposti al pericolo. Due simboli se il grado di pericolo è distinto per quota individuano, sopra e sotto la quota di riferimento, i versanti più esposti».

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