Aquile, gipeti e grifoni: Enrico Bassi ne parla al Muse

Tornano al Muse, Museo delle Scienze, gli «incontri al museo per parlare di fauna»: mercoledì 6 dicembre, alle ore 20.45, si parlerà di aquile, gipeti e grifoni, fra speranze e minacce nelle Alpi del futuro. Un dialogo con Enrico Bassi, collaboratore dell’Ufficio Faunistico del Parco Nazionale dello Stelvio Alpi, per parlare dei più grandi rapaci che solcano i cieli alpini e di politica di conservazione contro vecchie e nuove minacce.

L’aquila reale, una solida certezza, il grifone, una speranza sempre più vicina e il gipeto, pronto a radicarsi, che celebra il trionfo di un’utopia. Ecco le Alpi viste, dall’alto, dai suoi protagonisti: i più grandi rapaci che ne solcano i cieli. Con la loro stessa scrupolosità, nel corso della conferenza saranno esposte le principali caratteristiche biologiche e comportamentali di queste specie bandiera, fondamentali per la conservazione degli ecosistemi più primordiali.

Grazie alla diretta visione di reperti raccolti direttamente sul campo, saranno riassunti i principali adattamenti e le strategie per adattarsi alle rigide condizioni della vita alpina e approfonditi i metodi e gli accorgimenti utilizzati per seguirne gli spostamenti e quantificare l’andamento delle loro popolazioni.

Verranno ripercorse le tappe principali che hanno condotto questi maestosi uccelli a una gravissima crisi o alla completa estinzione dalle Alpi, avvenuta agli inizi del secolo scorso ma saranno illustrati anche i risultati di una politica di conservazione che ha reso possibile «riportarli a casa loro».

Enrico Bassi, laureato in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Pavia, si occupa prevalentemente di avifauna selvatica, censimenti e ricerca ornitologica, ripristini e mitigazioni ambientali. Dedica un particolare riguardo alle problematiche inerenti la conservazione dell’avifauna italiana e dei rapaci diurni e notturni quali la perdita e sottrazione di habitat, la gestione dei Siti di Rete Natura 2000, gli impatti delle linee elettriche e dei cavi aerei, il disturbo dell’attività outdoor e il saturnismo, il fenomeno di intossicazione dell’avifauna derivante dall’impiego di munizioni di piombo impiegate nell’attività venatoria.

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