Gelo e neve: ecco la Paganella imbiancata questa mattina

Week-end con nevicate sulle cime dolomitiche.

Un assaggio d’inverno, come testimoniano le foto di questa mattina scattate dalle webcam in Paganella, che ha toccato tutte le zone dell’arco montuoso, dall’Alto Adige al Bellunese passando per il Trentino.

L’altezza del manto nevoso è variabile a seconda delle zone (si va da semplici spolveratine a parecchi centimetri), così come la quota in cui la pioggia ha lasciato spazio ai fiocchi (nelle aree settentrionali già oltre i 1.400-1.400 metri).

In Sudtirolo, per esempio, questa mattina l’Alpe di Siusi si è svegliata imbiancata,una trentina di centimetri di neve sono caduti più ad ovest, sull’Ortles e sullo Stelvio, nella zona del Gruppo di Tessa sopra Merano e in val d’Ultimo.

Dopo la nevicata della scorsa notte, passo Stelvio è stato chiuso sul versante altoatesino dall’abitato di Trafoi. Per motivi di sicurezza è stato chiuso anche passo Rombo dall’albergo Hochfirst.

«Nevicate a metà ottobre non sono nulla di eccezionale», spiega il meteorologo provinciale di Bolzano Dieter Peterlin, ricordando la nevicata del 10 ottobre 2013.

Oggi si prevede tempo variabile con le temperature in lieve calo (zero termico a 1.500 metri di quota nella zona Prealpina).

Domani e mercoledì dovrebbe tornare il sole, ma le temperature minime continueranno a scendere, con il rischio di brina o gelo anche a fondovalle. Non si escludono peraltro deboli precipitazioni locali, nevose sopra i 1.500 metri.

Nuovo peggioramento da giovedì.

Frattanto, il Comune di Trento, ricorda che fino al 14 ottobre si può accendere il riscaldamento per 7 ore negli edifici privati a quote più basse dei 430 metri, mentre dal 15 ottobre sarà possibile farlo per un massimo di 14 ore giornaliere, distribuite tra le ore 5 e le 23.
La temperatura massima interna della casa prevista dalla legge è di 20 gradi centigradi e temperature più basse peggiorano il comfort, mentre a ogni grado in più corrisponde un maggior consumo di combustibile.

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