Auto elettriche, in Trentino il mercato fatica a decollare

Le vetture ibride sono quelle che hanno più successo

di Nicola Maschio

È un progetto a lungo termine quello che coinvolge le auto ibride e completamente elettriche. Ci vorrà tempo, parecchio a detta dei responsabili delle concessionarie di Trento, perché il mercato di questa nuova tipologia di autovettura prenda effettivamente il via. Più sviluppate senza dubbio le auto ibride, ovvero quelle non completamente elettriche, provviste di un motore termico che entra in funzione nel momento in cui quello elettrico termina la propria autonomia. A Trento sono solo alcune le concessionarie che offrono questo tipo di prodotto: Renault può vantare un'intera gamma di auto elettriche, Nissan ne ha un solo modello, Toyota si concentra più sulla tipologia ibrida cosi come la Ford, mentre Volkswagen e BMW hanno a disposizione entrambi i modelli.

Situazione opposta invece per Peugeot, Seat, Skoda, Opel e Fiat, che non dispongono di nessuna delle due tipologie di autovetture. C'è da dire che le società automobilistiche che non offrono questo tipo di prodotto compiono la scelta in modo volontario. Gli addetti alle vendite ci spiegano infatti che questo particolare mercato, oltre a rappresentare soltanto l'1% del mercato automobilistico nazionale, è ancora in fase embrionale. Mancano gli strumenti all'avanguardia per gestire queste tipologie di macchine, non ci sono ancora i meccanismi adeguati per consentire alle vetture di durare nel tempo, i costi sono molto elevati e il processo di smaltimento futuro delle batterie che, col tempo, dovranno essere sostituite, potrebbe diventare più complesso del previsto.

Chiaramente il «mercato elettrico» comporterebbe anche notevoli vantaggi dal punto di vista ambientale e personale. Come ci spiega Christian Dallavalle, co-titolare della Alpin srl e venditore presso la Renault: «Queste vetture, nel momento in cui vengono guidate, trasmettono sensazioni uniche. Ovviamente chi decide di compiere questo importante acquisto sposa la causa del "non inquinamento", sapendo che il prodotto sarà totalmente pro-ambiente ma anche che il costo può essere decisamente maggiore rispetto ad un auto "normale", partendo dai 22 mila euro in su». Di conseguenza, le richieste di queste vetture, cosi come le loro vendite, non sono numerose. Lo stesso Dallavalle ci informa che dall'anno in cui è cominciato il commercio presso la sua concessionaria, ovvero il 2014, sono stati poco più di una cinquantina i pezzi venduti.

«Il problema principale - sottolinea - sembrerebbe essere il prezzo. Se ci fosse un contributo sull'acquisto da parte della Provincia per incentivare quest'ultimo, probabilmente il mercato comincerebbe a muoversi». Anche dalla Bmw le notizie sono similari. Come ci spiega Alfredo Cresta, venditore presso la concessionaria: «L'interesse verso il prodotto è presente, ma non si trasforma in vero e proprio mercato. La questione "ecologica" coinvolge i clienti e noi come Bmw siamo tra le società automobilistiche che più di tutte al mondo si impegna per pubblicizzare questa novità, ma ci vorrà tempo». Effettivamente sembra proprio che questo fenomeno debba procedere attraverso un lungo percorso, in modo lento ma con sempre maggior convinzione.

Le tempistiche sembrano concentrarsi intorno al 2020, addirittura 2025 nel caso di Volkswagen che, entro quell'anno, ha intenzione di rilasciare circa una trentina di modelli sul mercato. Tuttavia, se da una parte BMW e Renault sembrano ben attrezzate dal punto di vista elettrico, per quanto riguarda l'ibrido sembra non avere rivali la Toyota. Con una produzione che risale già al 1997, negli ultimi anni il numero di vendite è aumentato tanto da permettere alla società di ipotizzare che entro qualche anno la vendita di questo prodotto possa aggirarsi intorno al 50%. Già in confronto al 2015 la vendita nel 2016 ha subìto un piccolo incremento, indizi che lasciano ben sperare per il proseguo di questo progetto.

Anche in questo caso, come per la Renault, vi è una copertura molto ampia riguardo alle tipologie di autovetture, con prezzi che comunque si aggirano sempre intorno ai 20/30 mila euro, dunque ancora una volta si parla di un investimento importante.

comments powered by Disqus