Tre Ibis eremiti reintrodotti in natura stanno migrando verso la Toscana

Dopo quella guidata dagli ultraleggeri, la migrazione degli esemplari di Ibis eremita reintrodotti in natura è iniziata e alcuni uccelli sono in viaggio verso la zona di svernamento in Toscana.
Lo comunica il Waldrappteam, spiegando che quest’anno la migrazione invernale del gruppo di Ibis eremiti reintrodotto in natura è iniziata leggermente in ritardo, ma ora gli uccelli hanno intrapreso il loro viaggio verso sud.

«Il 24 ottobre 2015 tre esemplari, Jazu e due giovani sono entrati in Italia. In due giorni sono migrati dalla Zillertal fino al Trentino Alto Adige percorrendo un passo alpino, per dirigersi ulteriormente verso sud, sorvolando il Lago di Garda fino alla Pianura padana nei pressi di Mantova. La distanza media percorsa è stata di 150 km al giorno, con una velocità media di 45 km/h ed un’altitudine massima di 2250 metri sopra il livello del mare».
«Il tragitto degli Ibis - viene spiegato - proseguirà attraverso gli Appennini fino in Toscana, terminando nella zona di svernamento situata presso l’oasi protetta del Wwf nella Laguna di Orbetello», dove i tre Ibis incontreranno un gruppo di 64 conspecifici.

«Questo gruppo consiste per la maggior parte da subadulti che rimangono solitamente nell’area di svernamento un anno prima di migrare, e 28 giovani, allevati dall’uomo in Austria, e condotti in Toscana grazie a due ultraleggeri a inizio autunno.
La caccia illegale in Italia durante la migrazione autunnale rappresenta la minaccia più grande per i nostri Ibis. Per questo, tutti gli uccelli sono equipaggiati da un localizzatore Gps che ci consente di monitorarli costantemente. I membri del Waldrappteam seguono gli Ibis da terra per informare i cacciatori locali, le autorità e la popolazione. Collaboriamo inoltre con le associazioni venatorie nazionali al fine di informare i loro membri riguardo la migrazione degli Ibis.

Dodici Ibis sono ancora in Austria nei pressi di Salisburgo, e ci aspettiamo che migrino verso sud nei prossimi giorni. Complessivamente l’intero gruppo consiste di 80 esemplari».
L’obiettivo principale del progetto di reitroduzione è quello di fondare tre aree di riproduzione nel nord delle Alpi con una comune area di svernamento nel sud della Toscana, con un numero di 120 individui autonomamente migranti.

Il viaggio degli Ibis può essere seguito attraverso l’app per Smartphones Animal Tracker scaricabile gratuitamente.

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