In bicicletta e sci con le pelli sulle tracce di Heini Holzer/3

Li avevamo lasciati mentre pedalavano alle porte di Sankt Moritz, li ritroviamo a Chamonix, a guardare la pioggia dalla finestra rosicando per la sosta forzata. In mezzo, qualche bella soddisfazione! Continua l'impresa tra bici e sci di Tommy Cardelli e Cristian Dallapozza, che stanno girando le alpi sulle tracce di Heini Holzer, lo spazzacamino della Venosta.

Giunti a Sankt Moritz, si sono diretti verso il loro obiettivo, il Piz Linard che però ha opposto una fiera «resistenza». Racconta Tommy:

Ci siamo dovuti fermare a circa 300 metri dalla cima: non si vedeva più niente, era impossibile orientarsi

Non è rimastro altro da fare che invertire gli sci e scendere, per consolarsi con un po' di enduro in mtb!

Prima, in ogni caso, era stata la volta del Piz Palù:

Siamo scesi dalla Nord, da uno dei tre speroni. Una bella discesa, con la parte centrale molto ghiacciata e veramente impegnativa.

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Nuova tappa a Saas Fee, però alle prese con cattive condizioni meteo. I nostri protagonisti sono rimasti bloccati dal maltempo per 4 giorni. L'idea era di salire il Lenzspitze, ma dopo 800 metri di salita dal fondovalle, sono stati respinti: neve marcia e troppo pericolosa, con pioggia anche in quota. Tommy e Cristian hanno trovato però una via alternativa: la parete Nordest del Rimpfischhorn, partendo però già d 3.000 metri, grazie alla funivia.

Il Rimpfischhorn ci ha regalato una bella discesa, ora siamo a Chamonix ma non smette di piovere...

Alla prossima!

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