Fraccaro: l'aumento del pellet è stangata per il Trentino

Il deputato del M5S se la prende con Pd, Patt e Svp

«Il M5S ha presentato proposte di buon senso per eliminare le iniquità del Milleproroghe e ridare ossigeno ai cittadini. Abbiamo chiesto, in particolare, di riportare al 10 per cento l’Iva sul pellet che il Governo ha aumentato addirittura al 22 per cento: è una misura che danneggia soprattutto le zone come il Trentino-Alto Adige, dove gli impianti di riscaldamento utilizzano su larga scala questo combustibile. Tutti i partiti di maggioranza, compresi i presunti autonomisti, hanno votato contro l’emendamento a 5 Stelle sullo stop all’aumento dell’imposta: Pd, Patt e Svp sono complici di una vera e propria stangata, i presunti autonomisti prendono in giro i cittadini e li usano solo per fare cassa». Lo scrive il deputato del MoVimento 5 Stelle eletto in Trentino-Alto Adige, Riccardo Fraccaro.

«Portare l’Iva sul pellet da riscaldamento al 22 per cento – prosegue – è una decisione assurda e scandalosa che le stesse forze politiche di maggioranza hanno criticato. Solo poche settimane fa il deputato del Patt Mauro Ottobre annunciava ai trentini e altoatesini l’impegno del Governo di fermare l’aumento dell’imposta. Ora invece tutti i partiti, escluso il MoVimento 5 Stelle, si piegano agli ordini di Renzi e approvano questo salasso inaccettabile che punisce i cittadini virtuosi, danneggiando l’ambiente per favorire i grandi gruppi economici che operano nel settore del gas. I partiti stanno svendendo il nostro territorio in cambio di qualche poltrona: è per questo che accettano il prelievo di 1 milione di euro imposto da Renzi per le province di Trento e di Bolzano e rinunciano perfino a presentare ricorsi dal valore di 3 miliardi di euro per le violazioni finanziarie del Governo. Noi portavoce a 5 Stelle – conclude Fraccaro – continueremo a lavorare per difendere la nostra autonomia».

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