La salute degli anziani è amica della libertà

Gli anziani sono rispettosi delle norme e attenti alla loro salute: la lettera di oggi e la risposta del nostro Direttore.

La salute degli anziani è amica della libertà

Caro Direttore, ho letto l’intervento delle dottoresse Facchinelli e Berloffa (l’Adige di lunedì 2 novembreI) e l’ho trovato di grande umanità e delicatezza. Anch’io, come il loro paziente, sono lungimirante e proprio come lui, nello stesso anno 2013, ho depositato, consenziente la mia famiglia, le mie Disposizioni anticipate di testamento. Poi la vita e le circostanze non sono prevedibili, ma la chiarezza aiuta.
Ora prendo spunto dal loro intervento non tanto per una esigenza di condivisione sulle precedenti posizioni, ma per evidenziare che le persone anziane non fanno parte di categorie a rischio ma sono molto attente alla loro salute e cercano di pianificare la buona salute: per questo hanno bisogno di adeguato movimento, aria fresca, affetti, scambiare qualche parola, un minimo di socialità. Se si tolgono loro questi elementi si sarà colpevoli di molte morti anticipate che sarà difficile imputare al Covid-19 o a sciagurate scelte di chiusure che poi confonderanno ulteriormente i dati statistici. Mi auguro che a tanti errori e poca organizzazione che abbiamo sopportato con pazienza non si aggiunga anche questo.

Ialla Detassis


 

La realtà è diversa dalle infelici dichiarazioni

Grazie cara Ialla. Ho già chiesto alle due dottoresse di intervenire altre volte su questo e altri temi: il loro racconto, la loro umanità, la loro professionalità e, soprattutto, il loro punto di vista - così vero e profondo - hanno colpito profondamente noi e molti lettori. Una cosa è parlare di alcuni temi in teoria, ben altra cosa è affrontarli con lo sguardo di pazienti e medici. Tu oggi ci offri uno sguardo che in un certo senso allarga quello delle due dottoresse, restituendoci un’immagine molto diversa da quella che emerge da qualche infelice dichiarazione (il presidente della Liguria ha perso una bella occasione per tacere) e anche da qualche altrettanto infelice proposta. La salute degli anziani è infatti fatta da tante piccole cose: un passeggiata, una parola, un minimo di socialità. Hai proprio ragione. E complimenti per aver guardato al futuro già nel lontano 2013: anche in questi gesti si scorge la saggezza (montanara?) di chi sa vivere pesando a un dopo che non s’ha certo fretta di scoprire.

lettere@ladige.it

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