Coronavirus, forse non ci dicono tutto

La lettera al direttore

Coronavirus, forse non ci dicono tutto

Egregio direttore,
per quanto riguarda il corona virus, o non ci dicono tutto e il virus è molto pericoloso, o non capisco certi provvedimenti, tipo chiusura di tutte le scuole, poi probabilmente i ragazzi il fine settimana andranno in discoteca o comunque si riuniranno in gruppi, poi sia i giornali che le televisioni, continuano a dire di quanti sono gli infettati, di quanti morti, però non dicono se sono morti a causa del virus o erano già debilitati per altre malattie, però quasi nessuno dice il numero delle persone guarite (e sono molti). Facendo così le persone si spaventano, svuotano i negozi alimentari, comprano mascherine, ma non si vede nessuno usarle.
Mi sembra una situazione assurda. Comunque speriamo che la cosa si risolva al più presto

Yack


 

La sensazione è che si navighi a vista

Nel nostro piccolo, cerchiamo quasi ogni giorno di dare un aggiornamento anche sul numero delle (tante) persone che guariscono. La sensazione generale è che si navighi a vista. Però si vuole giustamente evitare in ogni modo di mandare in tilt l’intero sistema sanitario, che certo non è strutturato per gestire, in contemporanea, un numero esorbitante di malati (gravi e meno gravi). Fare prevenzione è dunque giusto e necessario. Non ci sono grandi segreti, ma siamo ancora di fronte a un virus di cui conosciamo troppo poco. Di qui tutte le precauzioni, che a noi possono anche sembrare eccessive. Spero anch’io, come tutti, che la cosa si risolva in fretta. Ma una serie di indicatori farebbero pensare l’opposto, purtroppo. Non perdiamo l’ottimismo, comunque.

a.faustini@ladige.it

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