Si apre il testamento Berlusconi. Notaio, 'non dico niente'

(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Si apre oggi, alla presenza dei figli, il testamento di Silvio Berlusconi. "Non posso dire niente, nè oggi, nè domani, nè mai", dice il notaio Arrigo Roveda, uscendo dal suo studio, in risposta ai giornalisti che gli chiedevano se il testamento di Silvio Berlusconi sarà aperto oggi. Pier Silvio Berlusconi traccia intanto le prossime mosse del gruppo escludendo un suo impegno in politica per il momento. "No", non c'è nessuna ipotesi di vendita di Mfe-Mediaset, afferma in qualità di amministratore delegato del gruppo televisivo. "In famiglia non ne abbiamo parlato. Mi ha dato fastidio che con la morte di mio padre ci siano state simili ipotesi, ma è normale", aggiunge Berlusconi alla presentazione dei palinsesti della prossima stagione di Mediaset rispondendo a una domanda sui bruschi rialzi del titolo in Borsa dopo la scomparsa del padre. Su una possibile fusione con Prosieben aggiunge: "A noi interessa il progetto industriale, oggi dire come" si potrà realizzare "è fuorviante. Lo vedremo". dice commentando l'ipotesi che la presenza del Biscione con quasi il 30% in Prosieben possa concludersi con una fusione con il gruppo media tedesco. Quello in Germania, dove Mfe-Mediaset è ampiamente primo azionista in Prosieben con una crescita costante nell'azionariato fino all'attuale soglia dell'obbligo dell'Opa, "è un progetto da portare avanti con sangue freddo. Siamo in una posizione di forza: vogliamo fare in fretta, ma non c'è fretta", spiega Pier Silvio Berlusconi. Infine spiega: "Mediaset con Rcs? Mi sembra un incastro un po' spericolato" e per valori in campo "in una fusione ci 'mangeremmo' Rcs". "Sono un fan di Urbano, è bravo, simpatico, vivace", aggiunge Berlusconi rispondendo a una domanda durante la presentazione dei palinsesti di Mediaset, "ma non c'è assolutamente niente a oggi. Urbano mi sta simpatico, ma non c'è niente". Con Vivendi, ancora presente con circa il 23% in Mfe-Mediaset dopo la conclusione della lunga guerra iniziata nel 2016, "ci sono normalissimi rapporti: è un socio finanziario ma silente", conclude l'amministratore delegato del Biscione. (ANSA).