Scianna, danza e guerra d'amore con Valentina Lodovini

(di Francesco Gallo) (ANSA) - ROMA, 22 AGO - "Non erano pronti entrambi, sono due anime che non si completano e che a un certo punto si sono dovute allontanare, ma tra loro esiste ancora attrazione e da qui un gioco, una danza. Comunque nel mio personaggio come in quello di Valentina Lodovini nessuna cattiveria, perfidia, ma casomai onestà". Così l'attore siciliano Francesco Scianna all'ANSA parla del suo personaggio di 'uomo' in 'Conversazioni con altre donne' remake del film americano omonimo con soggetto e sceneggiatura firmati dalla scrittrice Gabrielle Zevin, bravissima nel raccontare le dinamiche amorose tra uomini e donne. E, soprattutto, bravissima nel descrivere il corteggiamento quando corrono parole, risate, attese, letture dei comportamenti dell'altro e dove alla fine non succede nulla, ma forse sta per succedere tutto. È il caso di questa bella opera prima, in sala dal 31 agosto con Adler Entertainment, diretta da Filippo Conz con protagonisti Lodovini e Scianna (nella versione Usa c'erano Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart). Questa in estrema sintesi la storia: siamo a Tropea durante un matrimonio. Un 'uomo' (Scianna) e una 'donna' (Lodovini), entrambi quarantenni e divorziati, s'incontrano al matrimonio della sorella di lui e l'attrazione appare subito irresistibile. I due, si scoprirà poi, si erano già frequentati tempo prima, ma è come se facessero di nuovo conoscenza, ed è evidente che la chimica li spingerà inevitabilmente di nuovo l'uno nelle braccia dell'altra nonostante siano entrambi sentimentalmente impegnati. "Lei in fondo - spiega ancora Scianna - rappresenta quell'amore che lui si porta dietro e che oggi lo completerebbe. La passione tra loro esiste ancora ma c'è anche paura, perché l'altro alla fine è cambiato, è cresciuto. C'è insomma nel film un alternarsi tra presente passato e futuro dove alla fine entrambi cercano di capire quello che una volta provavano per l'altro. Lui alla fine - continua l'attore - è uno che versa lacrime d'amore, è innamorato davvero ed è forse quello che rischia di più". (ANSA).