Sangiuliano, proiettiamo valori nostra nazione nel mondo

(ANSA) - ROMA, 02 LUG - "Stiamo costruendo un nuovo immaginario che possa proiettare i valori positivi della nostra nazione nel mondo". È l'impegno rivendicato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel suo intervento a Fenix, la convention dei giovani di Fratelli d'Italia, in corso a Roma. Oltre ad annunciare "una grande mostra in autunno per i 50 anni dalla morte di Tolkien", tra le principali iniziative messe in campo in otto mesi di governo Sangiuliano ha citato "il convegno su Mazzini, la mostra sulle avanguardie culturali del primo '900" e ancora l'impegno ad acquistare "la Villa di Verdi: riteniamo che quel luogo così iconico dove maestro compose opere fondamentali non possa andare disperso e diventare di proprietà di un miliardario venuto dall'estero". E ancora "l'acquisto a tempo di record dell'edificio del '500 che ospiterà il museo dei Bronzi di San Casciano. In altre epoche ci avrebbero messo 20 anni a comprarlo, io l'ho fatto in otto mesi. E ringrazio il presidente della Repubblica che ha acconsentito ad ospitare al Quirinale la bellissima mostra". Domani scatterà l'ingresso a pagamento al Pantheon, "il sito culturale più visitato d'Italia con 9 milioni di visitatori l'anno. Ho già acquistato il biglietto, ce l'ho sul cellulare. I cittadini di Roma - ha ricordato il ministro - saranno esenti e un 30% andrà alla Curia che destinerà pèarte questi fondi in beneficenza. Un'altra parte andrà al Comune che si impegna a destinare queste risorse alla tutela dal degrado di quella piazza che non è all'altezza del decoro che merita". Tra gli obiettivi raggiunti, Sangiuliano ha citato ancora "il finanziamento da 10 milioni approvato dal Consiglio dei ministri per la realizzazione di un museo della Shoah, di cui si parlava da vent'anni" e "la realizzazione, su invito della senatrice Liliana Segre, di un totem per spiegare cosa rappresenta il binario 21". "In audizione davanti alle commissioni parlamentari - ha sottolineato - un esponente del Pd ha avuto l'ardire di dirmi che nella cultura c'è la precarizzazione del lavoro: ma chi ha retto per decenni il ministero della Cultura? In otto mesi abbiamo bandito un concorso per 518 figure, abbiamo fatto scorrere una graduatoria di 750 persone e creato l'elevata categoria professionale: ingegneri, architetti, fisici, chimici possono entrare nel ministero con un salario degno del titolo di studio che si sono conquistati. E poi, ricordate il 26 dicembre o il primo gennaio i turisti che si trovavano davanti ai musei sbarrati? Questo non accade più, perché i musei sono sempre aperti e sempre più efficienti, perché sono la geografia identitaria della nazione". E ancora, spazio alla creazione, accanto alla capitale della cultura e alla capitale del libro, "della capitale dell'arte contemporanea, perché vogliamo preoccuparci anche di creare il passato del domani". E, dai fondi del Pnrr, fronte che nella cultura vede l'Italia all'avanguardia in Europa, "oltre 1 milione destinato al recupero di oltre 250 borghi". Infine un'esortazione ai giovani in platea: "Leggete un libro, andate in un museo, ascoltate un concerto di buona musica: anche questo significa essere conservatori e comunitari". E un invito a considerare il ministero della Cultura "una casa aperta: venite a portare spunti, sarete sempre ben accolti". (ANSA).