Raduno Fiamme Oro: Giannini 'Orgogliosi di essere qui'

(ANSA) - ROMA, 06 OTT - Quarantacinque: tante sono le medaglie conquistate dalle Fiamme Ore a Tokyo. Da Bebe Vio a Tamberi, passando per Jacobs: venti olimpiche e 25 paralimpiche, un risultato straordinario per l'immagine ed il prestigio dell'Italia e della Polizia di Stato. Numeri celebrati oggi al Salone d'Onore del Coni alla presenza del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini, del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del presidente del Cip Luca Pancali e del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali dove si è svolto il III Raduno del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro, un'occasione per ricordare anche le attività di integrazione ed inclusione sociale svolta. "E' motivo di orgoglio essere qui, ringrazio tutti gli atleti che hanno dato una spinta a questo paese in un momento difficile e hanno dimostrato che con impegno e sacrificio si possono raggiungere grandi risultati", ha detto Lamberto Giannini che non ha mancato di citare anche Marcell Jacobs: "Quando l'ho conosciuto, ho visto un atleta e un ragazzo così serio. Dissi 'Ci porterà dei risultati' e ci ho preso". E citando il doppio oro olimpico nei 100 metri e nella 4x100, Giovanni Malagò ha anche gettato l'amo su quello che potrà essere il prossimo portabandiera a Parigi 2024. "Sono abbastanza certo che uscirà da questa sala" ha detto il numero uno dello sport italiano, orgoglioso del lavoro che le Fiamme Oro stanno svolgendo. "Lamberto Giannini deve essere contento per quello che è stato raggiunto a Tokyo. La Polizia di Stato è avanti, vuol dire che ci sono dirigenti che sanno in che direzione sta andando lo sport" ha continuato Malagò. Parole che trovano appoggio anche in quelle delle Vezzali. "Per me le Fiamme Oro sono una famiglia. Quando ero bambina io erano aperte solo agli uomini, di progressi ne sono stati fatti. Anche il Parlamento ha capito come i gruppi sportivi siano il punto di forza dello sport italiano". Esprime riconoscenza, invece, Luca Pancalli. "Prima di tutto, da cittadino per la Polizia di Stato, e da sportivo per quello che le Fiamme Oro fanno per il movimento paralimpico italiano" ha spiegato il numero uno del Cip ."Noi dobbiamo tanto ad Antonio Manganelli, che è stato Capo della Polizia di Stato, al quale nel 2007 prospettai l'idea di aprire le Fiamme Oro ai paralimpici. E lui condivise immediatamente l'idea. E ora Lamberto Giannini sta portando avanti questa impresa. Per questo vi ringrazio, perché non è un percorso semplice e nemmeno scontato. Siamo arrivati a un risultato straordinario", ha concluso Pancalli. (ANSA). YBM-MS/ S0B QBXB (ANSA).