Paolo Conticini, sotto l'albero è ancora Cash or Trash

(di Daniela Giammusso) (ANSA) - ROMA, 17 DIC - "Proprio ieri ero a pranzo fuori, in un bar. Stavo mangiando per i fatti miei, quando sento dei ragazzi parlare. Uno diceva all'altro: 'ci sono queste persone che portano degli oggetti. Le fanno valutare e poi le portano davanti ai mercanti. E poi parte l'asta'. Non ci potevo credere: stavano spiegando il meccanismo del programma. Ormai è scoppiata la febbre!". Lo dice divertito ma anche orgoglioso Paolo Conticini, pronto a partire con la nuova stagione di Cash or Trash - Chi offre di più?, il programma ormai cult di Nove che ha fatto scoprire agli italiani l'amore per l'antiquariato e il collezionismo di oggetti rari e curiosi. Le nuove puntate partiranno l'8 gennaio, con oltre 350 nuove aste, "promosse" come orario nella fascia dell'access dal lunedì al venerdì alle 20.30 (ogni venerdi, cinque puntate in anteprima su Discovery+). A precederle, però, due prime serate a tema Natale: gli Speciali Xmas Edition, in onda mercoledì 20 e 27 dicembre alle 21.25, ambientate in uno studio completamente vestito a festa per l'occasione. E con alcuni ospiti (e oggetti) d'eccezione tra i venditori, come Gabriele Cirilli che metterà all'asta il trono di Babbo Natale, Sara Simeoni con un gioco perfettamente a tema con la sua carriera olimpionica, Fabio Caressa con un subbuteo da collezione completo di spalti e Vladimir Luxuria con un lotto molto festivo composto da vari oggetti. A definirne l'effettivo valore tornerà l'autorevole esperto Alessandro Rosa mentre a sfidarsi a suon di rilanci (e magari aggiudicarsi i lotti) i Mercanti esperti Roberta Tagliavini, Giano Del Bufalo, Ada Egidio, Stefano D'Onghia e Giovanni De Santis, numeri uno dell'antiquariato e del design. "Quando siamo partiti", due anni fa, "il programma era una scommessa - racconta Conticini all'ANSA -. Invece è scoppiata una febbre, perché Cash or trash include tutti. Ognuno di noi ha un oggetto in casa che ci è stato regalato o che ci è arrivato da un nonno o una zia. E ci domandiamo se abbia valore o meno. Io stesso in questi anni, lo confesso - sorride - sono andato più volte nel ripostiglio di mio padre per controllare se ci fosse qualcosa di interessante. E continuavo a dire: possibile che lui o il nonno non abbiano lasciato nulla? Ma guardiamo meglio". A raccontare il successo del programma, prodotto da Blu Yazmine per Warner Bros. Discovery, sono anche i numeri: media del 3% di share con picchi di oltre 900.000 spettatori. Dalle ceramiche alle plastiche, dal vasellame alle tecnologie, che siano occhiali, gioielli, orologi o libri antichi, giocattoli, scatole rare, arredi, lampade, memorabilia assortite, in questi anni, poi, a Cash or trash sono stati presentati alla vendita oltre 825 oggetti, con 12 mila candidature ricevute da collezionisti privati e 668 aste totali andate a buon fine. "Ognuno dei pezzi presentati - prosegue Conticini - racconta una storia. Si scoprono riferimenti a grandi personaggi storici o a paesi e città lontane. O magari ci sono oggetti oggi scontati, come il telefonino, che invece hanno dei predecessori nel tempo. È una bella scoperta per chi ci segue, anche per i ragazzi. Non a caso, tra i venditori arrivano spesso anche bambini accompagnati dai genitori". L'oggetto più antico mai battuto? Un gioco da tavola francese del 1700, mentre il più raro è il Mikiphone: il grammofono più piccolo del mondo, la miniatura del Cammello che passa nella cruna di un ago. La vendita più ricca ammonta a 19 mila euro in un'asta speciale a nove. L'affare più vantaggioso per i mercanti: il servizio di piatti Wifredo Lam 1970 fatti ad Albissola, acquistato da Roberta per 2.500 euro e rivenduto all'asta a New York per 60 mila dollari. (ANSA).