Max Pezzali prof in gita tra le 'Discoteche abbandonate'

(di Gioia Giudici) (ANSA) - MILANO, 12 APR - "Anche se siamo fuori sede ricordatevi che è attività didattica, se vi comportate male parte il 7 in condotta" scherza Max Pezzali in versione prof delle medie, alla partenza della gita da Milano alla sua Pavia, per andare a visitare le 'Discoteche abbandonate' dove andava da ragazzino e che oggi hanno dato titolo e ispirazione all'inedito che esce il 15 aprile in radio e su Youtube, ma non sulle piattaforme, "per tornare - spiega lui - nella zona spazio temporale dove funzionava così ". Un momento del passato che Pezzali rievoca con un brano, scritto con Jacopo Ettorre e Michele Canova, che ne ha curato anche la produzione, nato grazie al libro 'Disco Mute", dove sono immortalati i locali che hanno fatto un'epoca, oggi in rovina. Luoghi che riprendono vita nel video, dedicato a Claudio Coccoluto e accompagnato dalle testimonianze di tanti DJ. "Vedere quei luoghi straordinari, epici, oggi vuoti e vandalizzati - racconta Pezzali parlando al microfono in pullman - mi ha fatto pensare a quanto i luoghi spogliati dalle persone perdano il loro fascino, che rimane solo nella memoria, sembravano foto di una civiltà decaduta tipo Atlantide'". "A Pavia c'erano 2 discoteche e 106 farmacie, ora sono rimaste solo le 106 farmacie" scherza ancora il cantautore, citando la sua canzone 'Con un deca' del 1992 mentre fa strada per le vie del centro, in direzione del 'Docking', a due passi dal Ponte coperto, e dal 'Celebrità', al cui posto oggi c'è un garage. "Sette volte su 10 non riuscivo ad entrare perché ho sempre avuto un problema col dress code ma - racconta l'oggi 56enne Max davanti all'entrata del Docking - sentivo di far parte di qualcosa di più grande di me. Qui abbiamo scoperto la musica e l'altrove, per la mia generazione tutto è accaduto lì. Poi a un certo punto hanno chiuso perché la gente non sopportava più il rumore, si pensava che le discoteche fossero la causa di ogni degrado, le hanno chiuse ma il degrado è rimasto, sono state il capro espiatorio, ma evidentemente il punto non era lì". Anzi, dal punto di Pezzali, "le discoteche hanno avuto meriti culturali pazzeschi, io ero il più provinciale dei provinciali e in questi 2 luoghi ho sentito canzoni che mi hanno formato, qui ho visto per la prima volta la diversità". 'Discoteche abbandonate' sarà anche un comic book, il secondo della serie ideata da Pezzali e sceneggiata da Roberto Recchioni, in uscita a maggio. L'inedito entrerà anche nella scaletta del tour negli stadi, in partenza il 9 giugno dal Nereo Rocco di Trieste, dove i protagonisti delle canzoni degli 883 prenderanno forma di personaggi reali, in uno show "molto cartoon". Del periodo 888, il co-fondatore Mauro Repetto, a teatro con lo spettacolo 'Alla ricerca dell'uomo ragno', "sta raccontando la sua versione, è giusto - commenta Max - che faccia il suo racconto". Guardando all'oggi, invece, per Pezzali sono i Pinguini tattici nucleari i veri eredi degli 883, con la loro idea di "raccontare la quotidianità con un linguaggio semplice". La piccola rivoluzione musicale partita da due compagni di banco di Pavia verrà raccontata anche nella serie 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La vera storia degli 883', presto in onda su Sky, prodotta da Matteo Rovere e Sydney Sibilia. Non è detto invece che al singolo faccia seguito un album: "alla mia età e con tutta la musica nuova che c'è in giro - conclude Pezzali - deve avere un senso", come ce l'hanno tutti i suoi evergreen, da 'Gli anni' a 'Una canzone d'amore', cantati in coro sul pullman, al rientro dalla gita a Pavia. (ANSA).