Champions: show City-Real, ora "c'è lavoro per il Bernabeu"

(ANSA) - ROMA, 27 APR - Se la partita perfetta termina 0-0 (copyright Gianni Brera), quella che appassiona, diverte e resta nella memoria collettiva finisce 4-3, come Manchester City-Real Madrid di Champions League, semifinale-show in scena all'Etihad Stadium. Una dote minima quella che la squadra di Pep Guardiola avrà con sé al Santiago Bernabeu, come sottolinea la stampa spagnola. A cominciare da 'As' che titola in prima pagina "C'è lavoro per il Bernabeu", lo stadio che incute reverenziale timore a qualsiasi avversario, anche blasonata e titolata come il City. Mentre 'Mundo Deportivo', sponda Barcellona, sottolinea che il Real è sì uscito sconfitto dal campo, ma al City è mancato il colpo del ko. E dire che la rete di De Bruyne, dopo 94 secondi, è stata la più veloce di sempre in una semifinale di Champions. E che con il raddoppio di Gabriel Jesus dopo 11 minuti i madrileni non avevano mai subito così rapidamente due gol in Champions. Particolari messi in luce dall'Equipe che boccia Carlo Ancelotti, dandogli il voto più basso (un 3). Secondo il giornale francese "non ha funzionato la sua scelta tattica di privilegiare il contropiede, con Rodrygo titolare. Il Real è stato surclassato collettivamente e tatticamente, soprattutto a centrocampo, dove i suoi giocatori si sono spesso ritrovati in inferiorità ed hanno mancato di aggressività". Per fortuna del tecnico italiano, sottolinea l'Equipe, il Real "ha delle individualità per uscire da una brutta serata". A cominciare da Karim Benzema, a segno nove volte negli ultimi quattro incontri di Champions. Il 'Mirror' parla di "partita pazza", ribattezza l'attaccante francese 'Panenka' per il rigore del 4-3 trasformato con un 'cucchiaio' e sottolinea che è la sua vena eccezionale a tenere vive le speranze degli spagnoli. (ANSA).