Atletica:Mondiali; Jacobs in semifinale, 'sarà dura'

(ANSA) - EUGENE, 16 LUG - Il debutto di Marcell Jacobs ai Mondiali di Oregon 2022, sulla pista dell'Hayward Field di Eugene, porta in dote la qualificazione alla semifinale. Ma appare chiaro come l'eroe di Tokyo sia costretto a lottare contro un avversario in più: il problema muscolare che, seppur risolto, sembra ancora limitarne l'azione. Jacobs è secondo nella sua batteria in 10.04 (vento +0.2), superato dal giamaicano Oblique Seville (9.93), l'uomo che interrompe l'imbattibilità dell'olimpionico di Desenzano che durava dai Giochi. Dopo un buon avvio, è battaglia aperta tra il giamaicano e Jacobs, senza però che quest'ultimo riesca ad abbandonarsi, alla ricerca di quella fluidità del gesto che lo scorso anno era stato il suo marchio di fabbrica. Quanto la limitazione sia volontaria (per evitare danni), o invece frutto delle difficoltà patite fin qui, lo può dire solo il campione olimpico di Tokyo. Che infatti racconta: "Penso di aver fatto una buona partenza - dice nell'immediato dopo corsa - e di aver anche accelerato nel modo corretto. Ma poi non riesco a lasciarmi andare. Ora devo cercare di mettermi quanto prima nelle mani del fisioterapista, per tentare di essere in condizioni migliori per la semifinale. Sul piano della preparazione, penso di stare bene, altrimenti, alla luce di quanto detto, non riuscirei a correre in 10.04". L'attesa durerà poche ore, perché è è già tempo di pensare alle semifinali: Jacobs correrà nella terza, in programma alle 18.14 locali, le 3.14 di domenica in Italia. Il campione olimpico sarà in quarta corsia, con Bracy in terza, il neoprimatista del mondo junior, il 19enne del Botswana Letsile Tobogo, che qui ha fatto il record correndo in 9.94, in quinta, Seville (ancora lui) in sesta e Omanyala in settima. "Sarà dura, sarà durissima - sospira Marcell - ma sono qui e mi butto. Ho visto i miei avversari correre veramente forte: ma sarà un altro giorno, cercherò di svegliarmi meglio e di essere un altro me. Con Paolo (coach Camossi ndr) ci eravamo detti che se avessi sentito molto male mi sarei fermato, se ho finito è perché la situazione non è così grave, è gestibile. Avrei certo margini se non avessi dolore, ma così… Gli statunitensi? Non avevo dubbi: sono in casa e dopo la batosta dello scorso anno hanno rimesso in piedi le cose. Questo stadio, con la pista a ridosso della tribuna, è bellissimo. Voglio farmi ispirare". Intanto, molti degli avversari - come previsto - vanno forte, americani in primis. Fred Kerley ha un piano: terrorizzare tutti, cosa che in effetti gli riesce molto bene, in virtù di uno spaventoso 9.79 in batteria (+0.1). Trayvon Bromell scherza negli ultimi metri ma ferma comunque cronometro a 9.89 (+0.6), e dopo Seville, si mette in evidenza anche Tebogo, il cui 9.94 è la cifra del primato del mondo junior. In sette scendono sotto i dieci secondi, Marcell firma il decimo tempo. Poca gloria per l'altro azzurro Chituru Ali, il cui 10.40 è frutto di una serie di errori e dello stop qualche metro prima del traguardo, a gara ormai compromessa. (ANSA).