Atletica: Jacobs-Tamberi, Italia sogna altro anno d'oro

(di Alessandro Castellani) (ANSA) - ROMA, 08 MAG - Tutti in pista o in pedana, comincia il 2022 dell'atletica. Per l'Italia, reduce dai trionfi dei Giochi di Tokyo, maggio è cominciato con la buona notizia che Yeman Crippa, fresco primatista europeo dei 5 km su strada, è stato scelto come 'Atleta del Mese' di aprile essendo risultato il più votato nel sondaggio social promosso dai profili della 'European Athletics'. Meno buone le notizie su Marcell Jacobs, che ieri avrebbe dovuto correre i suoi primi 100 metri della stagione, nel meeting Kip Keino a quota 1800 di Nairobi, ma è stato fermato da un virus gastrointestinale che lo ha costretto a passare una notte in ospedale. La gara e' stata vinta dal keniano Ferdinand Omanyala in 9.85, con un vento a favore che ha aumentato i rimpianti di Jacobs, davanti all'americano Kerler (9.92), argento a Tokyo. E in Giappone e' tornato a correre un 100, vincendo con un tempo non particolarmente brillance, Chris Coleman: l'americano e' reduce da 16 mesi di stop per mancata presentazione al controllo antidoping, finora aveva corso - e perso con Jacobs - i 60, ora il percorso verso i mondiali di Eugene e' ancora lungo. Per Jacobs invece, che in inverno ha vinto i 60 metri ai Mondiali indoor, l'appuntamento con l'esordio all'aperto è rimandato a mercoledì 18, quando a Savona sarà ai blocchi della gara dei 200, distanza che non gradisce particolarmente ma in cui ha deciso, spinto da coach Paolo Camossi, di cimentarsi almeno in questa occasione. "Ragazzi che rabbia - il messaggio social dell'olimpionico - per un banale virus intestinale. Ma l'appuntamento e' solo spostato. A Savona, il 18 maggio". Ma il top per lo sprinter di Desenzano, in attesa di Mondiali ed Europei, sarà quello del 28 maggio, quando sulla pista di Eugene che in estate ospiterà anche la rassegna iridata Jacobs gareggerà sui 100 del meeting 'Prefontaine Classic', in cui dovrà affrontare tutti i migliori americani in circolazione (escluso il 18enne prodigio Erriyon Knighton). Contro l'olimpionico di Tokyo ci saranno l'avversario che nei 100 del Giappone ha preso l'argento, Fred Kerley, il canadese oro dei Giochi nei 200 (e bronzo dei 100) Andre De Grasse, i due statunitensi 'domati' da Jacobs nella finale iridata dei 60, Christian Coleman e Marvin Bracy. E poi Kenny Bednarek e Noah Lyles, argento e bronzo a Tokyo sui 200. Sintetizzando, saranno presenti oro, argento e bronzo dei 100 e oro, argento e bronzo dei 200 dell'ultima Olimpiade. E anche oro, argento e bronzo dei 60 dei Mondiali indoor di Belgrado. Un vero e proprio festival dei velocisti. Prima della gara dell'anno in Oregon, il 13 maggio ci sarà la prova sui 200 a Doha, riunione che è la prima tappa della Diamond League. Filippo Tortu (ieri settimo nei 100 di Nairobi) sfiderà De Grasse, Kerley e Lyles, oltre a Jereem Richards. Per Tortu un banco di prova super probante, in un contesto agonistico unico. Dalla marcia, con l'altro campione olimpico Massimo Stano, sono già arrivati segnali molto incoraggianti, a conferma della bontà della scuola italiana, mentre la speranza azzurra Larissa Iapichino, erede di mamma Fiona May sulla scena del salto in lungo, ma sulla quale forse gravano troppe aspettative, vista la giovane età lavora soprattutto in prospettiva Parigi 2024. Però vorrebbe prendersi qualche soddisfazione fin da ora, magari andando in finale ai Mondiali. C'è grande attesa, ovviamente, anche per Gianmarco Tamberi, che dopo il bronzo mondiale indoor nella sua prima gara dell'anno sarà protagonista al Golden Gala del 9 giugno, dove ritroverà l'amico-rivale Mutaz Barshim, con cui ha condiviso l'oro dei Giochi nipponici. A Roma 'Gimbo', che l'anno scorso si è imposto anche nella classifica finale della Diamond League, andrà alla ricerca del terzo successo nel meeting intitolato a Pietro Mennea, ma gli obiettivi principali della stagione sono anche per lui, come per Jacobs, i Mondiali di Eugene e gli Europei di Monaco. Intanto, la prima uscita all'aperta' sarà venerdi' prossimo nella prima tappa della Golden League, a Doha: Gimbo e' in partenza nelle prossime ore. Insomma, sarà un anno di atletica da non perdere, e magari da godere. Se non come nel 2020, andandoci vicino: le eccellenze azzurre fanno ancora sognare. (ANSA).