Apre al Museo Egizio la Galleria della Scrittura

(ANSA) - TORINO, 21 DIC - Apre al Museo Egizio la Galleria della Scrittura, 1.000 metri quadrati al terzo piano che ampliano il percorso espositivo e consentono un viaggio a ritroso nel tempo di 4,000 anni. Sotto i riflettori non solo i geroglifici e l'avventura che nei secoli portò alla loro decifrazione e alla nascita dell'Egittologia, ma anche lo ieratico, il demotico e poi il copto. Raccontare la storia della scrittura antica, nelle sue varianti ed evoluzioni significa anche descrivere la società, le articolazioni dello stato e in ultimo la figura dello scriba, custode della memoria storica dell'antica civiltà egizia e depositario di un saper fare, che affonda le sue origini nel mito ed è avvolto da un'aura quasi sacra. "E' la parte più bella del museo, vogliamo fare parlare i documenti", ha sottolineato il direttore Christian Greco. Il progetto espositivo è stato firmato da tre curatori del Museo: Paolo Marini, Federico Poole e Susanne Toepfer, quest'ultima responsabile della Papiroteca del Museo, che ospita una delle più significative collezioni di papiri al mondo. La Papiroteca dell'Egizio è uno scrigno di più di 800 manoscritti, interi o riassemblati, e oltre 23.000 frammenti di papiro, che documentano più di 3.000 anni di cultura materiale scritta in sette scritture e otto lingue. I papiri non furono l'unico supporto che ha condotto fino a noi i testi antichi, raccontati nella Galleria della Scrittura anche da postazioni multimediali, alcune delle quali interattive. "Il Museo, che quest'anno ha superato il milione di visitatori italiani e stranieri, si arricchisce di contenuti e si prepara ai festeggiamenti del Bicentenario" ha detto la presidente dell'Egizio Evelina Christillin (ANSA).