Il recital del duo pianistico formato da Eleonora Wegher (nella foto) e Maddalena Giacopuzzi, in cartellone per «I concerti della domenica», questa mattina, alle ore 10.30, valorizza i due Steinway presenti nella sala della Filarmonica con due pagine di grande spessore, emblematiche della cultura russa nel mondo, affiancate da un brano contemporaneo in prima esecuzione assoluta: la Suite dallo «Schiaccianoci» di Pëtr Il’ic Cajkovskij, quella dal balletto «Cinderella» di Sergeij Prokof’ev e «Double piano» di Andrea Vezzoli, giovane compositore bresciano che coniuga sensibilità maturate in ambiti diversi.

Nella trascrizione per due pianoforti di Nicolas Economou (Cajkovskij) e Michail Pletnëv (Prokof’ev), grazie alle potenzialità armoniche e timbriche di due tastiere i «Quadri» raggiungono una ?grandeur? di impianto orchestrale, mentre «Cinderella Suite», pur ridotta alla dimensione cameristica, ne risulta tutt’altro che sminuita.

Il concerto si svolgerà regolarmente; a seguito delle disposizioni volte alla prevenzione della diffusione del coronavirus l’ingresso in sala sarà limitato a 120 persone.

Maddalena Giacopuzzi si è diplomata al Conservatorio di Verona con Adriano Ambrosini, ha ottenuto quindi il master al Conservatorio di Bolzano nella classe di Cristiano Burato. Si è perfezionata all’Accademia Chigiana di Siena, alla Sommerakademie Mozarteum di Salisburgo, all’Accademia «Incontri col Maestro» di Imola (dove tuttora studia con Leonid Margarius) e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma (con Benedetto Lupo).

Intensa e variegata la sua attività concertistica, arricchita da una collaborazione stabile con il violinista Matteo Bovo.

Eleonora Wegher, diplomata con lode presso il Conservatorio di Trento con Maria Rosa Corbolini, si è affermata in numerosi concorsi pianistici internazionali, dal «Muzio Clementi» di Firenze, allo «Chopin» di Roma sino al «Franz Schubert» di Ovada e al «Vila de Capdepera» a Palma de Mallorca. Si è esibita con numerose orchestre di rilievo, come solista è stata invitata dal festival Schloss Georgium di Dessau, dal Festival Chopin di Schneeberg e dal Festival Europeo della Musica di Bologna.