Maso Tiecheri, nido di amore e talenti Progetti di video-mapping e musica Camin e Spagni, lo studio sulla Vigolana

di Andrea Tomasi

C’è un posto dove i talenti e l’amore si sono dati appuntamento.

Si trova a Maso Tiecheri, tra Frisanchi e Centa San Nicolò. È un nido di creatività, una casetta al piano terra. Ci abitano il cantautore Francesco Camin e la videomaker e visual artist Camilla Spagni.

La coppia, nella vita e nella professione, ci è entrata nel settembre 2019 e l’appartamento si è subito trasformato in un laboratorio artistico, dove si elaborano progetti, si sperimenta, non solo a livello musicale. Hanno aperto le porte a l’Adige.

Ci hanno parlato di una nuova iniziativa, nata nelle loro menti durante il primo lockdown e destinata a diventare realtà nella prossima primavera-estate.

Parliamo di eventi musicali con un sapore speciale, frutto di un lungo lavoro che i due hanno fatto su se stessi, di un ragionamento che in parte riguarda la coscienza del sé e che vogliono far viaggiare sulle note della musica leggera.

I due giovani artisti (Camin ha 32 anni, Spagni 27) stanno organizzando questi momenti musicali in luoghi unici: nei boschi, tra le rovine di un castello, nei pressi di un vecchio mulino o di una malga. I “piccoli paradisi”, più o meno nascosti, non mancano fra le montagne del Trentino.

La musica di lui verrà accompagnata dal video-mapping realizzato da lei: proiezioni dall’ambiente, sull’ambiente e sullo stesso protagonista che, con la sua band, proporrà i suoi brani, quelli già noti e quelli in via di produzione.

L’effetto finale è unico e coinvolgente. Il cantautore - che in tasca ha un diploma dell’istituto agrario di San Michele, la laurea in Scienze e tecnologie per l’ambiente, quella specialistica in Scienze forestali, un master al Cet (la scuola di Mogol) e sul curriculum il premio Lunezia e la collaborazione professionale con Michele Mondella (l’agente, fra gli altri, di Antonello Venditti e Rino Gaetano) - racconta: «Ho fatto un percorso personale. Parlo di un lavoro di tipo introspettivo combinato con lo studio delle tradizioni delle antiche civiltà.

Si parte dal concetto che nessuno ha le redini delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Sarebbe bello accorgerci che non siamo capaci di dominare pensieri ed emozioni, ma al contrario, di esserne dominati, accorgerci che spesso noi non “pensiamo”, ma “siamo pensati”. Vabbè... forse l’ ho spiegato male [ride] ma questa è la sostanza.

E io vorrei tradurre questo in musica». Musica e immagini. E qui subentra Camilla Spagni che - forte del suo percorso al liceo coreutico Bonporti, del suo passato nel mondo della danza, del suo diploma in Laba e della sua attività di videomaker (con Stefania Ciurletti è titolare dell’agenzia Likeency e lavora tre giorni in settimana con Neurexplore) - chiude il cerchio artistico: «Sto lavorando a dei giochi di luce, delle produzioni di visual art, che completeranno le emozioni suscitate dalla musica di Francesco».

Un modo nuovo di proporre la musica, veicolando messaggi, leggibili spesso tra le righe, che sono il punto di arrivo e anche di partenza per un modo diverso di vivere la vita. E la vita di Francesco Camin e Camilla Spagni scorre sull’Altopiano della Vigolana, tra lavoro nel piccolo studio - ricavato in una delle stanze dell’abitazione di Maso Tiecheri - e le passeggiate nella neve. «Il nostro lockdown (penso a quello della scorsa primavera) è stato molto diverso: pieno di creatività e di aria pura».

Francesco collabora con note e voce ai lavori di Camilla ma lo scambio è reciproco. Insieme hanno lavorato al progetto VaYa (scritto così), pensato con giochi di luce in varie località montane (la proposta di “musica a servizio della natura” è depositata in Provincia a Trento).

I due ci mostrano alcuni lavori, dove lei ha utilizzato il drone per le immagini aeree. Nel loro “cantiere” sulla Vigolana si sta lavorando anche alla produzione di nuovi videoclip, uno per ogni nuovo brano di Camin in un racconto ideale. «In quel caso - precisa lei - la regia è di Matteo Scotton». I luoghi sono quelli magici del Trentino.

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