La Melodie, la musica e i bambini della banlieue

Le banlieue parigine non come microcosmo di povertà, violenza, isolamento, e radicamento islamico ma ambientazione di un cambiamento che parte dai bambini, attraverso la musica. E' la storia ispirata a un reale programma della Filarmonica di Parigi, raccontata in La Me'lodie, la dramedy di Rachid Hami, presentata fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia e dal 26 aprile nelle sale distribuito da Officine UBU.
Protagonista uno dei divi della commedia francese Kad Merad, che qui e' altrettanto convincente in corde piu' drammatiche, nel ruolo di Simon, violinista in crisi personale che accetta di andare ad insegnare il violino ai piccoli e scatenati allievi di una scuola di periferia, quasi tutti immigrati di seconda o terza generazione, con l'obiettivo di farli partecipare a un grande concerto evento alla filarmonica di Parigi.
Un percorso accidentato all'inizio, che si rivela di crescita, condivisione a rinascita, anche per Simon.

"L'arte e in particolare la musica non ha barriere, costituisce un'emozione, che apre le porte a tutti, al di la' delle origini e' qualcosa di universale. E ha potuto dare a questi ragazzi una speranza per il futuro e ampliare i loro orizzonti'' aveva spiegato il regista. ''Se riesci a convincere i bambini a farsi coinvolgere da qualcosa di artistico - aveva aggiunto Kad Merad -, ad attirare la loro attenzione si possono ottenere risultati insperati. L'ho provato in prima persona avendo avuto la fortuna di crescere in una banlieue nella quale era possibile avvicinarsi alla conoscenza della musica''.

 

comments powered by Disqus