Mobilità / Contributi

Ripartiti gli ecoincentivi sui veicoli non inquinanti, per le elettriche fino a 13.750 euro

Prenotazioni sulla piattaforma Invitalia possibili da ora: il contributo viene riconosciuto come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento dell'acquisto di auto, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali

ROMA. Sono ripartite oggi le prenotazioni per l'incentivo Ecobonus in base ai criteri fissati già nel passato e in attesa delle nuove modalità alle quali il ministero delle Imprese del Made in Italy sta lavorando. Da questa mattina è infatti possibile inserire sulla piattaforma Ecobonus le prenotazioni per i contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).

La richiesta è possibile da pochi minuti. Lo si legge sul sito del ministero delle Imprese e made in Italy in cui si precisa inoltre che, come annunciato, il Mise sta lavorando alla modifica del decreto vigente, al fine di migliorare l'incentivo, tenendo conto dell'andamento del mercato e delle esigenze dei consumatori.

Lo stanziamento totale messo a disposizione per il 2024 è pari a euro 610 milioni, più i residui non spesi nel 2022 pari a circa 300-380 milioni.

CRITERI

Il contributo viene riconosciuto come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento dell'acquisto.

Chi comprerà un'auto elettrica nel 2024 avrà un incentivo fino a 13.750 euro se ha un reddito familiare inferiore ai 30.000 euro e rottamerà una macchina tra Euro 0 e Euro 2.

Per chi ha un reddito più alto il bonus sarà di 11.000 euro.

Lo prevede il nuovo meccanismo di Ecobonus messo a punto dal ministero delle imprese e del Made in Italy, secondo quanto emerge dal tavolo per lo sviluppo dell'Automotive al quale partecipano Stellantis, Anfia e sindacati.

Le principali novità previste sono il potenziamento significativo del livello degli incentivi, soprattutto per l'elettrico, la differenziazione dei contributi a seconda della classe di euro della vettura rottamata: il contributo è maggiore se si rottama un'auto fra Euro 0 e Euro 2, la reintroduzione della maggiorazione del contributo per le famiglie con Isee basso (in vigore solo nel 2022), l'introduzione degli incentivi alle persone giuridiche, a eccezione dei concessionari auto (prima il contributo era previsto solo per le imprese di car sharing ed era dimezzato per le imprese di autonoleggio), il raddoppio del contributo previsto per i taxi e Ncc dal Decreto Asset.

Chi non ha un'auto da rottamare avrà un contributo di 6.000 euro che sale a 7.500 con Isee sotto i 30.000 euro. Chi rottama un Euro 3 avrà sulla base del reddito fino a 12.500 euro di sconto. Lo stesso meccanismo vale per le ibride plug-in, mentre per le auto termiche (fascia emissioni 61-135 grammi) l'incentivo sarà tra 1.500 e 3.000 euro e scatterà solo se si rottama (non ci sara

 

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