Economia / Carovita

Nel 2023 aumenti medi del 5,7%, boom dei prezzi di zucchero, pasta e olio d'oliva

Considerando il periodo 2019-2023 per alcuni prodotti alimentari si registra una crescita fino al 65%. Sul fronte bancario, lo scorso dicembre il primo dietrofront dei tassi sui mutui dopo 24 mesi di rialzi

ROMA. Tra i prodotti alimentari a "maggiore tasso di crescita" del prezzo nel periodo 2019 - 2023 figurano lo zucchero (64,8%), il riso (50,0%), l'olio di oliva (42,3%), la pasta secca (40,1%), il burro (36,5%), il latte intero (21,9%). Lo ha illustrato il responsabile del servizio Istat che produce le statistiche sui prezzi al consumo, Alessandro Lunetti, durante la conferenza stampa sul trend del'inflazione, oggi a Roma, spiegando che "cali di prezzo interessano poco meno del 10% del paniere" mentre oltre la metà (5,1%) è costituita da prodotti appartenenti alla categoria degli Altri beni. Tra i prodotti con la "maggiore flessione del prezzo", gli smartphone (-36,7%).

Nel mese di dicembre 2023 si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,7% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

In media, nel 2023 i prezzi al consumo registrano una crescita del 5,7% (+8,1% nel 2022). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'"inflazione di fondo"), i prezzi al consumo crescono del 5,1% (+3,8% nell'anno precedente) e al netto dei soli energetici del 5,3% (+4,1% nel 2022), spiega l'Istituto. Il rallentamento su base tendenziale dell'inflazione è dovuto per lo più ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (che accentuano la loro flessione da -34,9% a -41,6%), sottolinea l'Istat.

Frattanto, si registra il primo dietrofront dei tassi sui mutui dopo 24 mesi di rialzi, in vista dei tagli attesi dal mercato da parte della Bce nel 2024. A dicembre, secondo i dati diffusi dall'Abi, quelli sulle nuove operazioni sono scesi al 4,42% dal 4,5 del mese precedente. A dicembre 2022 era pari al 3,01%.

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