Banche/Bilanci

Mediocredito Trentino Alto Adige, cresce a 148 milioni il volume dei crediti

Il cda ha approvato la semestrale 2023: +8% rispetto all’anno scorso. Prosegue la contrazione dei crediti deteriorati che si attestano all’1,4%. Calano i ricavi dalla cessione dei titoli

TRENTO. Nonostante le tensioni economico-finanziarie e inflazionistiche a livello internazionale, Mediocredito del Trentino Alto Adige  ha portato i volumi del nuovo credito concesso a 148 milioni di euro, con un incremento di circa l'8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'evoluzione del credito erogato - comunica una nota - ha raggiunto i 92 milioni di euro, con una lieve flessione (- 4 milioni di euro) rispetto a primo semestre 2022, ma con una dinamica prevista in sviluppo per fine anno.

Dal punto di vista qualitativo, la banca continua nel percorso virtuoso di contrazione del credito deteriorato, con l'indicatore Npl al 3,4% e l'incidenza dei crediti deteriorati netti che si attesta all’ 1,4%.

Il fabbisogno finanziario è stato principalmente coperto dalla maggiore raccolta da clientela retail con il Conto rifugio e la piattaforma tedesca Raisin (91 milioni di euro, raggiungendo quindi a fine semestre i 230 milioni di euro) e dalla clientela corporate (62 milioni di euro). Il margine operativo cresce rispetto allo scorso anno (+9,3%) ed alle previsioni di budget, grazie all'incremento del margine di interesse ed al maggior incasso di commissioni avvenuto nel semestre.

Anche il margine di intermediazione, pur risentendo di minori ricavi da cessione titoli, registra un +3,7%. La redditività lorda si assesta a 8,9 milioni di euro e netta a 6,3 milioni di euro, di fatto in linea con l'intero utile d'esercizio del 2022. Il patrimonio netto raggiunge i 198 milioni di euro e un Total capital ratio che si attesta al 27,3% (dal 24,4% di fine 2022). 

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