Opere / I numeri

Spinelli: “Pnrr del Trentino, programmate gare per oltre 222 milioni di euro”

Nel quarto incontro del Tavolo sull’attuazione la prima analisi sulle ricadute del piano da 1,64 miliardi. Green, digitale e capitale umano, una spinta del +17% sulla produttività. La mappa geolocalizzata dei progetti

FUGATTI Alla carica con Fitto

TRENTO. “Il PNRR del Trentino prosegue nella sua fase attuativa. Un Piano che raggiunge ad oggi un valore complessivo di 1,64 miliardi di euro, mentre continua il confronto con il governo sulla proposta del nostro territorio di presentare e attuare nuovi progetti per oltre un miliardo di euro. In questa importante sede possiamo fare il punto e parlare di alcune novità, come l’ampia partecipazione delle amministrazioni locali al Piano per il digitale, oppure il bando da 1,6 milioni di euro nell’ambito del progetto Borghi, per l’insediamento di realtà innovative e la rigenerazione delle comunità di Pieve Tesino e Pellizzano.

Importante poi la cifra per gare e lavori banditi o programmati, per un valore complessivo che per il biennio 2021-2023 ha raggiunto finora i 222.476.386,19 euro, contando gli appalti gestiti dalla Provincia tramite Apac o dagli altri enti”. Così l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli nel quarto appuntamento del Tavolo permanente sull’attuazione del PNRR e del PNC (il Piano degli investimenti complementari) ospitato dalla sala di rappresentanza della Regione, alla presenza dei rappresentanti delle forze economiche e sociali e dei dirigenti provinciali.

Riguardo alle ricadute, l’assessore ha citato alcuni dati contenuti nella prima valutazione sull’impatto del PNRR, poi illustrata nel dettaglio dal professor Enrico Zaninotto e focalizzata su “Le misure per la digitalizzazione delle imprese”. L’estrapolazione dei dati dei crediti d’imposta ha infatti permesso di stabilire che ammontano a 200 milioni gli incentivi usufruiti dalle imprese in Trentino accedendo alle misure per la digitalizzazione legate al Piano.

Pnrr, Fugatti va alla carica con Fitto: «Date i soldi a noi, sappiamo come spenderli»

«Abbiamo presentato al ministro Raffaele Fitto tutti i progetti, da circa un miliardo di euro, già approvati che riteniamo importanti e presenti nella graduatoria nazionale, ma che non sono stati finanziati con i fondi del Pnrr. Sono progetti in ambito agricolo, infrastrutturale, digitale e universitario. Progetti che noi riteniamo importanti per il Trentino. Ho detto che se il ministero è favorevole a finanziare anche queste opere con i fondi del Pnrr la Provincia autonoma di Trento è pronta a iniziarli e ultimarli entro il 31 dicembre 2026». Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti al termine dell’incontro con il ministro Raffaele Fitto dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Ci sono poi le valutazioni elaborate sulle stime del Centro Studi Tagliacarne che indicano l’impatto positivo sulle aziende della doppia transizione, digitale e green, unita al potenziamento del capitale umano. “I finanziamenti PNRR - ha sintetizzato l’assessore - peseranno per il 31% sugli investimenti in digitalizzazione delle imprese nel biennio 2023-25 e per il 37% su quelli nella transizione ecologica. In breve, se un’impresa investe nella transizione ecologica registra una crescita della produttività pari all’8%, se lo fa nel digitale del 12%, ma se investe in entrambi i settori ha un impatto positivo del +14%. Dato se cumulato agli investimenti in capitale umano permette di arrivare al +17%. Un miglioramento che definirei notevole”.

A seguire il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti ha fatto il punto sul confronto in corso tra il Governo, in particolare il ministro Raffaele Fitto, le Regioni e Province autonome sui piani per lo sviluppo territoriale da realizzare in stretta sinergia con il PNRR e con l’utilizzo delle risorse di coesione europee e nazionali.

Ha ricordato con l’occasione lo sforzo organizzativo prodotto della Provincia per presidiare il complesso degli investimenti che si realizzeranno sul territorio provinciale, sia a presidio delle attività di rendicontazione e monitoraggio che di supporto agli organi di controllo contabile della Provincia.

Riguardo al dettaglio delle gare, come è stato precisato, il valore complessivo degli appalti al 29 giugno 2023 raggiunge i 222.476.386,19 euro. Di questi la parte principale è gestita da Apac-Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti, per 152.991.865,35 euro complessivi, di cui 45.299.643,51 euro per gare aggiudicate, 39.056.299,52 euro per gare bandite, 18.005.309,86 euro per procedure in fase di istruttoria o programmate (50.630.612,46 euro).

A comporre il totale inoltre i 69.484.520,84 euro per le gare gestite dagli altri enti. Di questi, 48.301.731,66 euro riguardano gare aggiudicate, 5.531.229,78 euro procedure in corso, oppure in fase realizzativa (8.482.619.64 euro) o concluse (7.168.939,76 euro). A seguire nella seduta del Tavolo i focus di approfondimento affidati ai dirigenti generali Roberto Ceccato (“Il PNRR e l’istruzione”), Romano Masè (“PNRR e agricoltura), Raffaele De Col (“Investimenti RFI e dissesto idrogeologico”).

Le novità sul portale della Provincia

Nel corso dell’incontro sono state illustrate alcune novità del portale provinciale dedicato al Piano, come la mappa geolocalizzata degli investimenti PNRR in Trentino. A queste risorse informative si aggiunge il nuovo servizio informativo di Trentino Sviluppo “Pnrr Imprese Trentine”, che fornisce alle aziende del territorio una selezione delle migliori opportunità offerte.

 

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