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Prima casa e affitti, ecco i nuovi contributi della Provincia

Per l'acquisto della prima abitazione sono rivolti a coppie under 36 (stanziati tre milioni di euro), per l'integrazione al pagamento delle locazioni (quasi otto milioni di euro) per nuclei familiari con requisiti quali una condizione economico-patrimoniale inferiore a una certa soglia

TRENTO. La giunta provinciale di Trento ha approvato il bando 2023 per la concessione del contributo per l'acquisto della prima abitazione e per il sostegno del risparmio pensionistico complementare a favore delle giovani coppie.

Le risorse messe a disposizione - informa una nota - sono pari a tre milioni di euro.

La misura si rivolge a giovani coppie coniugi, conviventi, unite civilmente o conviventi di fatto che non abbiano compiuto 36 anni alla data del 31 dicembre 2023, e che abbiano acquistato la prima casa di abitazione a partire dal 1° gennaio 2023 a un prezzo di almeno 30.000 euro.

Il contributo che la Provincia assegnerà alla coppia sarà di 15.000 euro, di cui una quota, pari a 2.000 euro (mille euro ciascuno), denominata "quota previdenza", verrà direttamente versata sulla posizione pensionistica mentre i restanti 13.000 euro (6.500 euro ciascuno) verrà liquidata ai beneficiari.

"Si tratta di una misura con la quale la giunta intende aiutare le giovani coppie nell'acquisto della prima casa, ma che guarda anche al loro futuro, sostenendo le posizioni di previdenza complementare dei due componenti", ha detto l'assessore competente, Giulia Zanotelli.

Per accedere al contributo, i richiedenti devono avere residenza anagrafica sul territorio provinciale da almeno due anni e Icef non superiore a 0,49.

Inoltre, i componenti la coppia devono avere una posizione pensionistica attiva presso un fondo pensione complementare aderente all'iniziativa e sono tenuti a mantenerla per cinque anni successivi. La coppia è tenuta inoltre a trasferire e mantenere la residenza presso la prima casa di abitazione per 5 anni.

La domanda di contributo può essere presentata dal 1° giugno al 30 settembre 2023.

Novità anche sul fronte del carovita e affitti. La giunta provinciale ha disposto l'assegnazione alle Comunità di valle delle risorse finanziarie necessarie alla concessione del contributo integrativo sul libero mercato per l'anno 2023.

I fondi ammontano a 7,91 milioni di euro e sono destinati a sostenere i nuclei familiari in locazione sul libero mercato.

"Si tratta di un provvedimento che, in una difficile situazione congiunturale come quella che stiamo attraversando, intende offrire un supporto concreto a famiglie che in Trentino fanno fatica a sostenere i prezzi delle abitazioni in affitto sul libero mercato", spiega l'assessore Giulia Zanotelli.

L'agevolazione è volta a sostenere i nuclei familiari in possesso dei requisiti e alle condizioni previste dalla norma, tra cui la residenza del richiedente in Trentino da almeno tre anni, l'assenza di titolarità di un diritto esclusivo di proprietà, usufrutto o abitazione su un alloggio adeguato e condizione economico-patrimoniale inferiore a una certa soglia.

Il contributo non potrà eccedere il 50% dell'importo risultante dal contratto di locazione e non superiore a 300 euro mensili.

I nuclei familiari interessati possono presentare apposita domanda alle Comunità di Valle o il Territorio Val d'Adige in cui è ubicato l'alloggio e dove il nucleo ha stabilito la propria residenza anagrafica.

Per l'anno 2023 l'amministrazione ha disposto inoltre l'aumento da 4,60 euro a 5,5 euro del valore medio del canone a metro quadrato utilizzato per la determinazione del contributo.

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