Inps / L’indagine

Reddito di cittadinanza: quello trentino è il più “povero” d’Italia

Con un importo medio a famiglia di 426,20 euro al mese siamo al livello più basso in Italia

TRENTO. Il Trentino è la provincia d'Italia dove è più basso l'importo medio incassato dai percettori del Reddito di cittadinanza.Lo si deduce dall'indagine mensile effettuata dall'Inps e riguardante il mese di ottobre 2022.

Nella nostra provincia lo scorso mese sono stati 2.632 i nuclei familiari che hanno incassato l'assegno voluto a suo tempo dal Governo Conte 1. In totale le persone coinvolte sono state 6.190 per un importo medio a famiglia di 426,20 euro al mese.

A Bolzano i nuclei che hanno ottenuto la misura sono stati molti meno, solo 286 (per un totale di 663 persone coinvolte), con una media di 496,98 euro.

La media nazionale è di 581,71 euro, con il picco di Palermo (media 663 euro) e Napoli (655 euro).Per quanto riguarda le pensioni di cittadinanza a Bolzano ne sono state 39 per una media di 339,16 euro di assegno, mentre a Trento sono state 464 ma con importi medi più bassi: 234,93 euro.

A livello di persone richiedenti il reddito di cittadinanza nei primi nove mesi del 2022, il Trentino Alto Adige pesa appena per lo 0,4 per cento sul totale nazionale, con 5.277 domande, suddivise tra le 616 di Bolzano e le 4.661 di Trento.

Se si rapporta la cifra sui 12 mesi si raggiungono più meno i numeri del 2021, 8.090 domande, in aumento rispetto alle 6.271 del 2020 (quando, a causa del Covid, c'erano altre forme di sostegno al reddito).Se andiamo ad analizzare i numeri a livello nazionale nel corso del mese di ottobre i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza sono stati 1,16 milioni in totale (rispettivamente 1,04 milioni e quasi 12 mila), con 2,45 milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 551 euro (582 euro per il reddito e 282 euro per la pensione).

L'importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 454 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 736 euro per le famiglie con cinque componenti. La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 2,16 milioni di cittadini italiani, 208mila cittadini extra-comunitari e quasi 84mila cittadini europei.

Per i nuclei con presenza di minori (358mila, con 1,28 milioni di persone coinvolte), l'importo medio mensile è di 682 euro, e va da un minimo di 592 euro per i nuclei composti da due persone a 742 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono 199mila, con 443mila persone coinvolte.

L'importo medio è di 492 euro, con un minimo di 388 euro per i nuclei composti da una sola persona a 701 euro per quelli composti da cinque persone.

La distribuzione per aree geografiche vede 430mila soggetti beneficiari al Nord, 328mila al Centro e 1,69 milioni nell'area Sud e Isole.Nel corso dei primi nove mesi le revoche hanno riguardato oltre 46mila nuclei e le decadenze 230mila. In Trentino Alto Adige le revoche sono state 207 e hanno coinvolto 1.064 persone.

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