Economia / Trasporti

Scania aumenta i ricavi e a Trento ha presentato i nuovi camion elettrici e ibridi

Il direttore marketing, Paolo Carri: "Se dovessimo fare una proiezione del mercato elettrificato, come Scania ci aspettiamo che ricopra il 10% delle vendite dei veicoli nuovi entro il 2025, il 50% entro il 2030 e il 90% nel 2040". Per lo stabilimento di Spini di Gardolo balzo dei ricavi, da 370,3 a 472,8 milioni, cresce anche l'utile che supera i 35 milioni di euro

LA GALLERY Ecco le immagini della presentazione a Trento dei tir elettrici e ibridi

di Nicola Maschio

TRENTO. «I risultati economici che stiamo ottenendo sono importanti e la presenza in Trentino di Scania è solida, in un periodo positivo».

Parla con sicurezza Paolo Carri, direttore marketing e dell'unità interna "Driving the shift" dell'azienda. Una realtà che in Trentino conta 118 dipendenti nella parte Italscania Spa e altri 47 in quella commerciale, mentre a livello italiano i numeri parlano di 16 concessionarie, 106 officine e oltre duemila tra venditori, tecnici e addetti alla vendita di servizi.

A livello di bilancio per Trento spicca soprattutto il balzo dei ricavi che sono passati da 370,3 a 472,8 milioni, oltre 100 in più in dodici per mesi per la realtà che fa capo al gruppo Volkswagen. Cresce pure l'utile che supera di poco i 35 milioni di euro, sette in più rispetto ai 28 milioni del 2020.

Insomma, la ripresa nella vendita di mezzi pesanti realizzati dalla casa madre svedese si è fatta sentire.

Ora comunque anche lo stabilimento di Trento sta guardando ad una nuova era, quella caratterizzata dai mezzi elettrici. E il ruolo in prospettiva potrebbe essere importante anche per la realtà locale. Le parole di Carri infatti sono arrivate in un'occasione speciale, ovvero la presentazione (avvenuta proprio alla sede a Spini di Gardolo) dei nuovi camion elettrici di Scania.

Scania presenta a Trento i nuovi tir elettrici, destinati a dominare nelle vendite nel giro di pochi anni

Scania punta sui tir elettrici: allo stabilimento di Trento presentati agli operatori del settore i nuovi modelli (anche ibridi). Si prevede che dopo il 2030 rappresenteranno oltre la metà delle vendite [foto di Daniele Panato]

Tre quelli già in funzione e utilizzati, per il momento, da Lidl Italia - acquistati da LC3 Trasporti - e uno invece che Gruber Logistics ha comprato per Electrolux e che al momento è alla fase finale di allestimento.

Ospiti e addetti ai lavori hanno così potuto sperimentare i primi automezzi con un vero e proprio test di guida, effettuato negli ampi piazzali aziendali, in quello che è stato un momento di confronto rispetto al tema dell'elettrificazione.

«Nel futuro dovrà esserci una presenza molto importante dell'elettrico, perché solo ricorrendo ad esso riusciremo a raggiungere la decarbonizzazione totale del trasporto - ha aggiunto Carri - Nella transizione ci saranno sicuramente altre tecnologie, ed ecco perché puntiamo a ottenere sempre la massima efficienza delle propulsioni termiche, che ci hanno accompagnato fino a oggi. Ma se dovessimo fare una proiezione del mercato elettrificato, come Scania ci aspettiamo che ricopra il 10% delle vendite dei veicoli nuovi entro il 2025, il 50% entro il 2030 e il 90% nel 2040. Diventerà una componente quasi totale dell'intero sistema».

Insomma, pur essendo ancora in una fase che gli esperti del comparto hanno definito "pionieristica", dove un vero e proprio mercato non esiste ancora ma sta andandosi a formare giorno dopo giorno, Scania cerca di giocare d'anticipo e guarda a un'ampia varietà di automezzi elettrici da distribuire alla propria committenza. Dai mezzi di trasporto per così dire "tipici", come i grandi camion, fino a quelli utilizzati dagli operatori ecologici, spingendosi addirittura su quelli agricoli: all'inizio dello scorso mese di giugno è stato infatti presentato un trattore in grado di trasportare fino a 64 tonnellate.

L'obiettivo, hanno ribadito i vertici dell'azienda, è quello di riuscire a inserirsi nel modo giusto soprattutto nel contesto urbano e suburbano: basti pensare alla comodità di un camion della spazzatura che, pur passando magari durante la notte, essendo elettrificato riduce al minimo (se non a zero) il proprio rumore.«L'interesse della committenza è alto e noi dobbiamo porci come consulenti nei loro confronti - ha concluso Carri. - Il mercato Italia ci riconosce un valore importante: nonostante le difficoltà del momento, il nostro posizionamento in questo contesto resta stabile».

comments powered by Disqus