Guerra / I mercati

Nuova impennata dei prezzi del gas, il conflitto in Ucraina fa crollare le Borse

A Milano corsa alla vendita dei titoli, testimonianza dei timori dopo la decisione bellica di Putin. Vola anche il petrolio: il Brent sfonda quota cento dollari al barile

MILANO. Mentre in Ucraina si bombarda, crollano le Borse europee in avvio di contrattazioni.

La Borsa di Milano, già pesante in avvio sugli effetti dell'attacco russo all'Ucraina, peggiora ulteriormente sotto una pioggia di vendite.

S'impenna il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, benchmark del metano per l'Europa continentale. Dopo l'attacco russo all'Ucraina, i future sono saliti fino a un massimo del 41%, a 125 euro al megawattora, in quello che si preannuncia il quarto giorno consecutivo di rialzi.

Il Ftse Mib lascia sul terreno il 3,5% a 25.106 punti. Le flessioni oscillano tra il -5,8% di Buzzi e il 4% di Tim. Saipem perde il 5,2% dopo i conti. Male i bancari con Unicredit che cede il 5,4% e Banco Bpm il 5,23%.

A Francoforte il Dax cede il 3,37% a 14.036 punti, a Parigi il Cac 40 arretra del 4,19% a 6.496 punti mentre a Londra il Ftse 100 perde il 2,7% a 7.294 punti. 

La Borsa di Mosca ha nuovamente sospeso le contrattazioni mentre i listini sprofondavano di circa il 30%. Borse asiatiche a picco. Hong Kong cede il 3,2%, Seul il 2,6%, Tokyo il 2%, Shenzhen il 2,2% e Shanghai l'1,5% sulla paura scatenata dallo scoppio del conflitto. Sydney ha chiuso in ribasso del 3%.

Lo spread Btp-Bund apre con una fiammata fino a oltre 176 punti base in apertura, con il rendimento del decennale italiano oltre l'1,9% dopo le notizie sull'estendersi dell'offensiva russa in Ucraina.

I future sugli indici di Wall Street peggiorano, con quelli sul Nasdaq che arrivano a perdere il 3,1%.

L'oro sale ai massimi da oltre un anno. Le quotazioni del metallo prezioso avanzano dell'1% a 1.928,80 dollari l'oncia, ai massimi dal gennaio 2021, con l'operazione militare della Russia in Ucraina che fa scattare una corsa ai beni rifugio.

Il Bitcoin in calo. La criptovaluta perde l'8% a 34.778 dollari. 

La guerra in Ucraina mette fa impennare anche il prezzo del petrolio. Il Brent sfonda quota 100 dollari e ora scambia a 102 dollari con un rialzo del 5%. Il Wti del Texas passa di mano a 96,7 (+4,6%).

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