Redditi, in crescita i «Paperoni» trentini

di Angelo Conte

I contribuenti trentini nel 2017 vedono crescere i redditi seppure di poco, e il numero di Paperoni (chi dichiara almeno 10.000 euro lordi al mese) aumenta e così pure il reddito medio dichiarato dal 5,7% di contribuenti che torna a salire sopra quota 190.000 euro lordi annui. Tra i Comuni si conferma Trento al vertice con le dichiarazioni dei redditi più ricche, mentre i contribuenti che per il fisco sono più poveri risiedono, come accade ormai da anni, in val di Non.

REDDITI, IN LIEVE AUMENTO

Aumenta la quota di imponibile dichiarato nel 2017 (ma percepito dunque nel 2016) dai contribuenti trentini. Il totale dell’imponibile Irpef si è fermato a quota 8,24 miliardi di euro, in aumento rispetto all’anno precedente. In totale nel 2016 (dati relativi al 2015) erano stati 8,13 miliardi di euro i redditi imponibili dichiarati nel 2016. Nel 2016 poi dai modelli fiscali presentati all’Agenzia delle Entrate sui redditi del 2015, il dato del reddito medio per contribuente è stato pari a 20.090 euro. L’anno scorso, invece, nel 2017 il dato medio è salito a 20.303 euro. Una crescita di circa l’1%, mentre per i più ricchi l’incremento è stato superiore come dimostrano i dati sui cosiddetti paperoni trentini.

PAPERONI IN AUMENTO DI 200

In Trentino nel 2017 sono aumentati i Paperoni, ossia coloro che dichiarano più di 120.000 euro lordi all’anno (10.000 euro lordi al mese). Si è passati dai poco più di 2.400 del 2016 ai 2.619 del 2017 (nel 2015 erano poco più di 2.300) con un aumento dell’8% in un anno di oltre il 13% in due anni. Dopo una flessione del reddito medio dichiarato nel 2016 rispetto al 2015, l’anno scorso i Paperoni trentini sono tornati a superare quota 190.000 euro lordi annui. Nei tre anni che vanno dal 2015 al 2017, infatti, il numero complessivo è cresciuto, passando dai 2.323 contribuenti che in provincia hanno dichiarato più di 120.000 euro lordi annui nel 2015, ai 2.429 del 2016 agli oltre 2.600 del 2017.

In totale, il reddito dichiarato dai contribuenti più ricchi che rappresentano in Trentino il 5% circa degli oltre 400.000 contribuenti ai fini Irpef, nel 2015 era stato pari a 446 milioni 960.000 euro circa, per un reddito medio di 192.405 euro. Nel 2016 si è passati a quota 460 milioni 379.000 euro ma il reddito medio dichiarato è sceso a 189.534 euro. Nel 2017 il reddito imponibile a fini Irpef ha superato quota 506 milioni di euro (quasi il 10% in più) e la media del reddito imponibile lordo ha toccato quota 193.129 euro. La città con più Paperoni resta Trento con 1.062 contribuenti oltre 120.000 euro, seguita da Rovereto con 218 e Riva del Garda con 132, mentre Arco è quarta con 119.

NONESI POVERI, TRENTO AL TOP

I primi dieci Comuni per redditi medi più elevati in provincia sono: Trento, Tenna, Nago-Torbole, Nogaredo, Rovereto, Altopiano Della Vigolana, Civezzano, Isera, Carano e Trambileno. Per quanto riguarda il capoluogo trentino il reddito medio dichiarato è passato dai 23.050 euro del 2016 ai 23.249 euro del 2017. per Tenna da 21.940 euro a 22,727 euro, per Nago-Torbole, che ha scalzato Isera al terzo posto, si è saliti da 20.870 euro del 2016 ai 21.748 euro del 2017. In fondo ci sono 12 Comuni nonesi che occupano i 12 ultimi posti nella classifica delle dichiarazioni dei redditi. Una tendenza legata al fatto per cui nei Comuni ad alta intensità di agricoltori professionali, il reddito da dichiarare è ridotto rispetto alle entrate effettive dovute all’attività imprenditoriale.

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