I lavori pubblici diminuiscono del 30% Nel primo semestre meno di 88 milioni

Nei primi sei mesi di quest'anno la Provincia, i Comuni e gli altri enti pubblici trentini hanno aggiudicato appalti per lavori per un ammontare a base di gara di 87 milioni 741 mila euro. Nello stesso periodo dell'anno scorso, i lavori pubblici assegnati valevano 124 milioni 710 mila euro.

La contrazione è di quasi il 30% e conferma la stretta delle spese di investimento di Piazza Dante e della pubblica amministrazione in generale. Le difficoltà della cooperativa edile Lago Rosso, che si vede ridotti gli appalti pubblici e cerca lavori fuori provincia, è quella di pressoché tutte le aziende di costruzioni trentine, come conferma il presidente di Assoedilizia Giulio Misconel (vedi a fianco).

L'Osservatorio provinciale dei contratti non ha ancora elaborato i dati statistici sugli appalti 2015 e 2016. Tuttavia dalla banca dati delle aggiudicazioni è possibile ricostruire la situazione del primo semestre di quest'anno e confrontarla con l'analogo periodo dell'anno precedente. Trattandosi delle gare aggiudicate, i dati riflettono la diminuzione dei bandi negli anni scorsi, mentre, ha sostenuto più volte l'assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi , in termini di nuovi appalti quest'anno ci sarebbe una ripresa. Intanto però le imprese devono fare i conti con questo volume ridotto di cantieri che si aprono.

Gli appalti aggiudicati per lavori con base di gara superiore a 150 mila euro sono, nei primi sei mesi di quest'anno, 154. Nel primo semestre 2015 erano stati 161. Il calo più accentuato è quello delle opere maggiori. Gli appalti superiori a 500 mila euro sono 41 per un importo a base di gara di 57 milioni.

L'anno scorso erano 51 per un valore di 93,7 milioni. Si tratta quindi di quasi 37 milioni in meno, pari a una caduta del 39,2%.
In termini di importi aggiudicati la situazione cambia di poco. Gli appalti maggiori quest'anno sono stati vinti offrendo complessivamente 50,4 milioni, mentre tra gennaio e giugno dell'anno scorso gli importi contrattualizzati ai vincitori ammontavano a 75,7 milioni. Il calo è del 33,4%.

Viceversa, nei lavori più piccoli, quelli tra 150.000 e 500.000 euro, numeri e valori sono analoghi nel 2015 e nel 2016. Nei primi sei mesi di quest'anno sono stati aggiudicati 113 appalti da 30,8 milioni, con 24,8 milioni di importo di aggiudicazione, mentre nel primo semestre dell'anno scorso i piccoli lavori erano stati 110 per un valore a base di gara di circa 31 milioni e un importo aggiudicato di 24,6 milioni.

Complessivamente, come abbiamo detto, in sei mesi sono stati aggiudicati appalti per 87,7 milioni a base di gara, il 29,6% in meno dei 124,7 milioni del 2015, e per 75,2 milioni come importo di aggiudicazione, il 25,1% in meno dei 100,3 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

Quest'anno una sola aggiudicazione riguarda un appalto da più di 5 milioni. Si tratta della realizzazione del nuovo polo scolastico a Molina di Fiemme, appaltato dal Comune di Castello-Molina di Fiemme per 5 milioni 15 mila euro e aggiudicato alla Martinelli & Benoni di Ronzo-Chienis per 4 milioni 37 mila euro. Nello stesso periodo del 2015 le aggiudicazioni per appalti superiori ai 5 milioni erano state quattro. La più grande era la Rsa di Volano: oltre 9 milioni di importo base, aggiudicata per 5,3 milioni alla Iti Impianti di Modena.

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