Centro commerciale al Bermax Altro sì, forse arriva Decathlon

Sì ad ulteriori grandi superfici di vendita nell'immobile Bermax di Trento Nord. È un via libera ad un nuovo centro commerciale da 10 mila m² espresso a titolo personale, quello di Antonella Mosna , presidente della Commssione territorio e ambiente della Circoscrizione Gardolo.

Ma è un «sì» che pesa. Perché l'assessore Paolo Biasioli e la Commissione urbanistica hanno convenuto sul fatto di mettere la palla nel campo delle Circoscrizioni, chiedendo un parere sulle sei aree a destinazione «D5 - zona commerciale esistente e di completamento». 

La questione va chiarita, in vista dell'approvazione - entro luglio - della seconda azione della variante al piano commerciale. C'è un ordine del giorno, di cui è primo firmatario Andrea Merler (Civica Trentina), approvato all'unanimità, che impegna sindaco e Giunta ad inserire le sei aree «D5» con la seconda adozione, ad una condizione: che l'ubicazione sia adeguata e sia garantita l'accessibilità dal punto di vista viabilistico.

Il problema è che la Provincia ha sollevato dubbi formali sull'ordine del giorno, che farebbe saltare la fase della obbligatorietà della partecipazione popolare. Da qui l'idea di non forzare la mano e chiedere, intanto, un parere alle Circoscrizioni interessate. «Ne va dell'autonomia del Comune rispetto alla Provincia» dice subito Andrea Merler.

Questione di metodo. Nel merito, comunque, c'è convergenza tra l'esponente del centrodestra e la consigliera circoscrizione del Pd. Spiega Antonella Mosna: «Sono assolutamente favorevole al recupero dell'immobile Bermax, costruzione fatta con una licenza in mano, secondo le norme dell'epoca. Non sta bene vederla inutilizzata. Dovranno essere fatte tutte le valutazioni, perché i proprietari hanno acquisito da tempo le aree per i parcheggi, che non è possibile realizzare anche perché c'è di mezzo via S.Anna. Ma una qualche deroga va concessa, perché è necessario l'utilizzo del fabbricato esistente, piuttosto che costruirne altri».

Anche sacrificando due ettari a destinazione agricola? «Sì» risponde Mosna «perché l'errore è stato far costruire tutti quei metri cubi e poi non permetterne l'utilizzo. Serve metterci una pezza, trovare una soluzione di compromesso. L'impatto del centro commerciale (la superficie utilizzata sarebbe quadruplicata, ndr) non sarebbe negativo. Con la nuova rotatoria sono garantiti gli accessi sia da sud sia da nord, senza gravare sul Gardolo. E la concorrenza è utile».

I 10 mila m² farebbero della Bermax il secondo centro commerciale della città, dopo quello del Top Center.

«Va premesso» dice il consigliere Merler «che le D5 erano aree commerciali integrate che già davano la possibilità di insediare grandi superfici di vendita, superiori ai 1.500 m². Chi ha investito, l'ha fatto con questa prospettiva, poi è stata modificata la norma. Ma non gli si può dire "Abbiamo scherzato". E l'ordine del giorno, atto ufficiale del consiglio comunale, è stato approvato contestualmente alla prima adozione della variante, il Comune non può accettare "pacche nei denti" dalla Provincia». L'alternativa cui pensa il vicesindaco Biasiolli è quella di accantonare l'inserimento delle «D5», non tutte realizzabili peraltro (le più concretizzabili sono quelle della Bermax e del compendio Mc Donald's - Barchetti a Trento sud, ndr), per procedere poi con varianti ad hoc, frutto di un'intesa pubblico-privata.

«Sarebbe un modo di procedere antipatico, con l'imprenditore costretto a presentarsi in Comune con il cappello in mano. Meglio» dice Merler «l'inserimento delle "D5" nel Prg, con una previsione generale ed astratta».

E i timori degli operatori locali della grande distribuzione per l'arrivo del Tosano di turno? «Il luogo ha tutte le caratterische per la viabilità, è migliore di via Maccani dove con un emendamento s'è voluto fare un piacere al Sait. Ma non ragionerei in negativo».

C'è anche chi sostiene che essendo satura la zona di Trento nord, gli operatori della gdo guardano piuttosto a sud. E per la Bermax si fanno altri ipotesi, come l'arrivo della catena Decathlon.

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