Canoni d'affitto in picchiata A Trento e Bolzano -9,4%

Quanto valgono gli affitti degli immobili? A dircelo è uno studio di Nomisma pubblicato dal Sole 24 Ore. Il canone - spiega il giornale di Confindustria - oggi può essere anche del 30% inferiore rispetto a cinque anni fa. La crisi ha segnato il mercato delle locazioni di appartamenti.

La dinamica è negativa in nove capoluoghi di provincia su dieci. Picchi (anzi abissi) si registrano a Venezia (-34% di calo medio) e Cuneo (-30,6%). 
Trento si attesta a un -9,4%. Stesso calo registrato a Bolzano.

Sono soprattutto le grandi città a vedere un abbassamento dei canoni: si va dal -17,5% di Milano al -9,7% di Bari. Non se la cavano meglio Napoli, Padova, Torino. In controtendenza ci sono solo alcune città di piccole e medie dimensioni, che hanno incrementi del 3%, mentre Forlì arriva a raggiungere il +5,7%. Naturalmente si tratta di percentuali da leggere con molta attenzione, tenendo conto del tipo di quartieri e del tipo di appartamenti. Questa è comunque la tendenza generale. «Affitti in calo fino al 30% nelle città» titola il Sole 24 Ore.

Ogni anno il numero di contratti registrati all'Agenzia delle Entrate è passato da 1,4 a 1,6 milioni tra il 2011 e il 2015. Un trend dovuto alla «fuga dai mutui».

Ma la capacità di spesa di chi va in affitto è calata. «La capacità reddituale è calata - dicono a Nomisma - e questo spiega la diminuzione dei canoni».

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