Unico e 730 online per 300mila Da ieri possibile verificare gli errori

Dal 2 maggio si potranno modificare e inviare al Fisco

di Angelo Conte

Da ieri e fino al primo maggio è possibile per i circa 300.000 trentini che nel 2015 hanno presentato rispettivamente il 730 (208.000 contribuenti) e l’Unico (circa 93.000 contribuenti) scaricare, direttamente o tramite un Caf o un commercialista, la propria dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate e verificare se i dati sono corretti o se sono da integrare per poi rispedire il modello al Fisco. Come l’anno scorso, quando ci fu l’avvio della precompilata (anche se si trattava solo dei 730, mentre quest’anno si è aggiunto l’Unico), anche per questa campagna sulle dichiarazioni dei redditi, se si accetta il modello precompilato dall’Agenzia delle Entrate non si avranno controlli. Lo stesso capita ai contribuenti anche se li farà compilare e integrare dai Caf o da un intermediario, mentre gli eventuali controlli avverranno direttamente su chi ha inviato la dichiarazione per conto del contribuente.
Le novità di quest’anno
Tra i dati aggiunti quest’anno nella precompilata anche le spese sanitarie, ma solo quelle relative alle prescrizioni mediche, mentre per i farmaci da banco e che possono essere detratti occorre avere gli scontrini o farsi consegnare dalla farmacia i conti relativi alle spese dell’anno scorso. Altra novità è quella delle spese universitarie e di quelle funebri che sono già state inserite nella precompilata. Per le prime, però, vengono inserite solo quelle di iscrizione agli atenei pubblici e non a quelli privati. 
Le spese da inserire
Tra le spese che il contribuente o l’intermediario deve inserire perché non presenti nella precompilata ci sono quelle per gli asili nido, l’assegno all’ex coniuge, le spese per l’iscrizione dei figli ad attività sportive e quelle sostenute per l’affitto degli studenti universitari fuori sede. Presenti solo nel foglio informativo sono invece le spese relative alle università private appunto, per i lavori di ristrutturazione e per il risparmio energetico. 
Nel 2015 record dei trentini
L’anno scorso, anno di avvio della sperimentazione della dichiarazione precompilata, i contribuenti trentini hanno fatto segnare un record in Italia. Tra tutte le regioni sono stati quelli che hanno usato con maggior frequenza il 730 precompilato. Sui 208.000 730 precompilati, a usarlo sono stati 162.000 trentini che lo hanno inviato direttamente o tramite un intermediario. Con una percentuale del 77% rispetto ai contribuenti potenziali, la provincia di Trento è risultata quella cui la precompilata è piaciuta di più ai cittadini.
Come accedere online
Fino al primo di maggio, come detto, il precompilato, sia esso 730 o Unico, può essere verificato on line, accedendovi direttamente tramite Fisconline, la carta servizi, l’Inps, il Noipa (solo per i dipendenti pubblici) e lo Spid. Chi vuole può affidarsi a un intermediario dando delega al Caf o a un commercialista ad esempio che scaricheranno e verificheranno i dati, modificarli e trasmetterli. Chi non ha partita Iva può spedirlo via web. Chi ha partita Iva deve integrarlo
Dal 2 maggio l’invio
Dal 2 maggio e fino al 7 luglio le dichiarazioni precompilate possono essere modificate e trasmesse o integrate e trasmesse o semplicemente trasmesse così come sono state compilate da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’inserimento dei dati nel precompilato consentirà di avere una verifica del debito o del credito fiscale verso lo Stato.
Correggere da soli, ora si può
Una delle novità procedurali di quest’anno riguarda la possibilità per il contribuente che non si affida a un intermediario di poter correggere, ma solo una volta, la dichiarazione già trasmessa on line, senza doversi rivolgere a un Caf o a un commercialista ma attraverso le proprie credenziali online.

 

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