La Bbc inglese taglia 18mila dipendenti: ha un buco di 150 milioni di sterline

Le repentine trasformazioni nel mondo dei media costringono la Bbc a cambiare i propri piani e ad annunciare il taglio di mille dei suoi 18mila dipendenti a causa di un buco di bilancio da 150 milioni di sterline previsto nel prossimo biennio. Il rosso - ha spiegato il direttore generale Tony Hall in una mail ai dipendenti - è dovuto anche al minor gettito da canone, scaturito da un’inaspettata impennata delle famiglie che hanno dichiarato di non guardare più la tv, optando per i servizi video che stanno crescendo su Internet, a partire da quelli in streaming.

Una rivoluzione, favorita anche dall’arrivo in Europa di operatori come Netflix (che da ottobre sarà in Italia), di una rapidità tale da cogliere di sorpresa anche la tv pubblica britannica, alle prese con il rinnovo della convenzione con lo Stato (che scade nel 2016 proprio come per la Rai) e con i dubbi sulla governance ed in particolare sul trust che controlla il suo operato. In un report del 2011, anno in cui furono attuate precedenti misure di risparmio, venivano ipotizzate tempistiche diverse sul cambiamento delle abitudini degli utenti. Invece ben un milione di persone in più rispetto a quanto previsto ha abbandonato il piccolo schermo, determinando anche un impatto negativo sulla raccolta pubblicitaria.

Alla luce degli ultimi dati, ha spiegato Hall, sono dunque necessarie «scelte difficili». Cinquanta milioni di sterline l’anno saranno risparmiate attraverso una razionalizzazione delle aree del management e dell’amministrazione. «Nonostante i progressi compiuti, è necessario dare il via a una nuova sfida finanziaria», ha sottolineato il manager, spiegando che i processi decisionali sono diventati troppo complicati negli ultimi tempi, con l’introduzione di nuovi servizi, e che occorre ridurre le linee di comando per rendere i passaggi più semplici.

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