La Conad trentina in controtendenza Le vendite aumentano del 18%

Nei primi cinque mesi di quest’anno Dao, la Conad trentina, ha aumentato le vendite del 18%. Decisivo il contributo delle nuove aperture: 13 supermercati nelle province di Verona e Vicenza. Ma tirano anche le vendite dei piccoli negozi, in controtendenza con gran parte della grande distribuzione.

di Francesco Terreri

Nei primi cinque mesi di quest’anno Dao, la Conad trentina, ha aumentato le vendite del 18%. Decisivo il contributo delle nuove aperture: 13 supermercati nelle province di Verona e Vicenza. Ma tirano anche le vendite dei piccoli negozi, in controtendenza con gran parte della grande distribuzione.

Il bilancio 2014, approvato giovedì 4 giugno dall'assemblea dei soci, ha visto il fatturato aumentare del 4% arrivando a 168 milioni di euro. Il risultato, spiega il presidente Ivan Odorizzi, è stato raggiunto in parte perché la rete di vendita si è ampliata di 6 negozi arrivando a 129 punti vendita, ma in buona parte (+2,2%) per l'aumento del fatturato dei punti vendita esistenti.

Stessa dinamica nei primi cinque mesi di quest'anno, trainati dai 13 supermercati ex Billa acquisiti in Veneto ma spinta anche dai piccoli negozi esistenti. «Perché li rendiamo competitivi» afferma Odorizzi.

Come fate a vendere in questo quadro di crisi dei consumi? «Sono importanti le campagne pubblicitarie e promozionali di Conad - dice Odorizzi - La crisi resta forte, neanche gli 80 euro hanno rilanciato i consumi, anche se sono serviti a pagare i debiti delle famiglie. Nelle tendenze di acquisto, vediamo più uova e carne bianca, meno carne rossa».

«Non conta però solo il risparmio - prosegue - Sono molto richieste ad esempio, anche se costano un po’ di più, le verdure in busta già lavate o i formaggi confezionati già tagliati. In questo caso per il consumatore che ha poco tempo conta di più il servizio».

Per rendere competitivi i piccoli negozi, dice ancora Odorizzi, Dao fornisce una serie di servizi ai soci. «Nel 2014 abbiamo rifatto 8 punti vendita. Poi c’è la formazione, il controllo prezzi, l'analisi di mercato». Quest’anno, con l’apporto dei supermercati acquisiti, l’obiettivo è di arrivare a 200 milioni di fatturato.

Il bilancio chiude con un utile record di quasi 9 milioni, più del doppio dei 3,6 milioni del 2013, dopo aver distribuito ai soci premi e ristorni per 14,7 milioni (+4% sull'anno precedente).

All’utile super ha contribuito anche un’altra voce: il dividendo di Eurospin. Il colosso del discount, 5 miliardi di vendite e 1.000 negozi (il millesimo inaugurato a Biella la scorsa settimana), presieduto dallo stesso Odorizzi e partecipato da Dao al 25%, ha distribuito alla centrale Conad trentina la bellezza di 10 milioni.

«Quest’anno - precisa Odorizzi - oltre ai negozi ex Billa in Veneto, apriremo a Dimaro e a dicembre il superstore all’Urban center di Rovereto, prima in gestione diretta, poi lo daremo a un socio che abbia disponibilità e capacità di gestirlo».


comments powered by Disqus