Acquisto terreni No Tav, anche Ala in campo

Manca meno di un mese alla chiusura della campagna di acquisto di un terreno per opporsi ai cantieri dell'Alta velocità e dare vita al primo presidio permanente No Tav del Trentino. E si allarga il fronte del dissenso. Dall'anziano per cui la terra è sacra e non si tocca, a chi sulle zone che verranno interessate dalla Tav ci ha visto crescere i figli o invecchiare i propri genitori, a chi alla Tav ha sempre detto no. Una campagna a cui anche il consiglio comunale di Ala ed in primis la sua presidente Fedele Ferrari, ha dato il suo appoggio, presentando una mozione che chiede alla giunta non solo di aderire a quest'iniziativa, ma anche di mobilitarsi contro il potenziamento dell'asse ferroviario Monaco-Verona

di Francesca Candioli

Manca meno di un mese alla chiusura della campagna di acquisto di un terreno per opporsi ai cantieri dell'Alta velocità e dare vita al primo presidio permanente No Tav del Trentino. E si allarga il fronte del dissenso. Dall'anziano per cui la terra è sacra e non si tocca, a chi sulle zone che verranno interessate dalla Tav ci ha visto crescere i figli o invecchiare i propri genitori, a chi alla Tav ha sempre detto no. Una campagna a cui anche il consiglio comunale di Ala ed in primis la sua presidente Fedele Ferrari, ha dato il suo appoggio, presentando una mozione che chiede alla giunta non solo di aderire a quest'iniziativa, ma anche di mobilitarsi contro il potenziamento dell'asse ferroviario Monaco-Verona.

No Tav
«Si chiede di mettere in atto tutte le politiche di gestione e le misure per ridurre l'inquinamento da traffico merci sull'A22 e l'inquinamento acustico prodotto dalla ferrovia esistente, senza affidarne la soluzione ad improbabili progetti che comprometterebbero per sempre il nostro territorio. E di non iniziare opere accessorie al progetto, come lo scavo di cunicoli esplorativi o di gallerie finestra» si legge nella mozione.
Ma non è solo Ala. Diverse donazioni che sono arrivate da fuori regione. «Abbiamo superato le 250 adesioni all'iniziativa ed abbiamo per ora raggiunto un terzo della quota che ci servirà per comprare la terra. Questo anche grazie alle diverse donazioni anche di chi non è trentino» ricorda Federica Mattarei dei No Tav Trentino. Anche se l'obiettivo, per fine ottobre, è arrivare a 400, utili per comprare un terreno che sarà anche un luogo di socialità dove gli attivisti potranno dare vita ad un punto di aggregazione con lo scopo di fermare quest'opera.


«C'è tanta gente che vuole aderire alla campagna, ma che ancora per pigrizia o tempo non l'ha fatto. Basta presentarsi ai vari banchetti informativi  (presenti a Rovereto ogni weekend, nrd) , portare con sé la carta d'identità e donare 30 euro per l'acquisto collettivo del terreno» spiega ancora Mattarei.
Per partecipare dunque all'iniziativa, occorre scaricare il modulo dai siti www.notavbrennero.info o www.notavtrentino.it e consegnarlo, assieme ad una fotocopia della carta d'identità, ai vari banchetti informativi sparsi sul territorio.

 

Alcuni di questi si potranno trovare il 12 ottobre durante il pellegrinaggio organizzato da Borgo Sacco, che passerà per la frazione di Marco, per arrivare al santuario di S.Valentino di Ala, attraversando quei territori che verrebbero interessati dai cantieri della Tav. O ancora il 25 ottobre alla sala della Sacra Famiglia di Rovereto per una cena a km zero e lotteria. O il 26 ottobre all'auditorium di Lavis per il concerto «Le note di De Andrè a sostegno della difesa del territorio», con gli Apocrifi.


Una serie dunque di iniziative, si legge nel sito di No Tav Brennero, utili perché «se vogliamo fermare il progetto, dobbiamo muoverci in fretta: le ultime dichiarazioni del premier Renzi infatti non hanno lasciato dubbi sull'intento politico di dirottare qui le speculazioni perché sul territorio del Trentino Alto Adige non c'è opposizione della popolazione».

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