Indennità dimezzate in Camera di commercio

La spending review arriva anche in Camera di commercio. Nel giorno della prima riunione del nuovo vertice, con l’insediamento della nuova giunta, il presidente Gianni Bort lancia un segnale preciso, dimezzando i compensi degli organi di via Calepina. Si tratta di cifre non trascurabili: il presidente poteva contare, fino ad oggi, su una indennità di 120mila euro all’anno

Gianni Bort con Natale Rigotti e Mauro LeveghiLa spending review arriva anche in Camera di commercio. Nel giorno della prima riunione del nuovo vertice, con l’insediamento della nuova giunta, il presidente Gianni Bort lancia un segnale preciso, dimezzando i compensi degli organi di via Calepina. Si tratta di cifre non trascurabili: il presidente poteva contare, fino ad oggi, su una indennità di 120mila euro all’anno.

 

Sul fronte della composizione dell’esecutivo della Camera di commercio, resta alta la tensione tra alcune componenti e in particolare con gli Industriali. Bort ha presentato una lista a 10 per la giunta (peraltro tutta al maschile), con un posto libero per Confindustria. Destinato a rimanere tale, pare: il leader di Confindustria del Trentino, Paolo Mazzalai, ha escluso l’ingresso in giunta per «incompatibilità ambientale».

 

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