Laner, perché le dimissioni

Stress da superlavoro, d'accordo. Un cda ridotto a 3/5 da cui non si sentiva troppo supportato, ok. Una presidenza Rossi più tiepida delle presidenze Dellai-Pacher, ri-d'accordo. Ma qual è il motivo finale per cui  Diego Laner  si è dimesso la settimana scorsa - spiazzando tutti, dalla giunta provinciale in giù - dalla presidenza di Trentino sviluppo?

di Paolo Ghezzi

Stress da superlavoro, d'accordo. Un cda ridotto a 3/5 da cui non si sentiva troppo supportato, ok. Una presidenza  Rossi  più tiepida delle presidenze  Dellai-Pacher , ri-d'accordo. Ma qual è il motivo finale per cui  Diego Laner  si è dimesso la settimana scorsa - spiazzando tutti, dalla giunta provinciale in giù - dalla presidenza di Trentino sviluppo?
Secondo le informazioni ufficiose ma autorevoli raccolte ieri dall' Adige  presso fonti qualificate: non è un caso alla francese ( «cherchez la femme» ), ma un caso alla trentinitaliana, dove l'irresistibile tentazione dell'ente pubblico e delle società parapubbliche è quella di affidare incarichi ai neopensionati della pubblica amministrazione. Perché i dirigenti bravi sono insostituibili, o quasi. Soprattutto nelle fasi di delicata transizione.
Si pensi - un caso per tutti - a  Ivano Dalmonego  richiamato alla segreteria generale della Provincia.  «Cherchez le pensionné»  o  «cherchez le retraité» , che dir si voglia, insomma.
Nel senso che una delle gocce che ha fatto traboccare il vaso, anzi forse «la» goccia è stata una delibera che  Laner  ha portato nel suo ristretto cda e che gli altri due consiglieri  Antonietta Tomasulo  e  Flavio Tosi  hanno bocciato: una consulenza (costo: 80mila euro l'anno, per 3 anni, totale 240mila, quasi mezzo miliardo delle vecchie lire) che il presidente di Trentino sviluppo - su indicazione dell'assessore  Olivi  - avrebbe voluto affidare al freschissimo (da 20 giorni) pensionato dirigente del dipartimento industria  Paolo Spagni : guardacaso proprio lo  Spagni  che il gossip paraprovinciale aveva lanciato alla fine della settimana scorsa verso la successione a  Laner  prima di scoprire che  Olivi  non lo avrebbe voluto e che comunque lui non avrebbe potuto, in quanto fresco ex (quanti ex!) presidente di un altra Pat-spa, cioè Informatica trentina.
Galeotto fu lo  Spagni ? Nessuno conferma, nessuno smentisce, ufficialmente. Qualcuno osserva che si tratterebbe di una reazione esagerata: altre volte il cda aveva rinviato delibere su cui non c'era l'unanimità, si sarebbe potuto mediare.
 Diego Laner , con il cronista dell' Adige , tace. Ieri, all'ora del tè, si è limitato a un brindisi agrodolce con gli altri due componenti del cda ormai decaduto: subito dopo, con il presidente dell'advisory board  Stefano Odorizzi  (non decaduto), si è riunito il collegio  sindacale presieduto da Alessandro Tonina  (sindaci  Sabrina Monti  e  Francesco Salvetta ) - unico organo statutario rimasto in piedi - e ha fissato la data dell'assemblea del monosocio Provincia a venerdì 7 febbraio.
Sul caso che lo riguarda molto da vicino  Paolo Spagni  dichiara al proposito «Nulla so», ma ribadisce schietto: «Che la Provincia o chi per lei voglia darmi qualche incarico, l'ho sentito dire, e ho già detto che non mi sento così usurato da non potermi occupare  - in un piccolo incarico a una piccola scrivania - delle cose che so, cioè di politiche industriali. Ma non ho avuto alcuna proposta ufficiale né ho sentito cifre».
L'idea di  OIivi  e  Laner  era di affidare all'ex dirigente provinciale dell'industria un ruolo di interfaccia assessorato-Ts che sviluppasse modelli alternativi di sostegno alle imprese dentro questa crisi, e magari supportasse anche  Laner  prima che entrasse in crisi da superlavoro.
E adesso? Chi dopo  Laner ? «Potrebbe essere una figura-ponte per 5 mesi (fino all'assemblea di bilancio) - spiega il presidente  Rossi - ma sono diverse le opzioni a cui stiamo lavorando: se trovassimo un presidente capace di gestire sia il traghettamento sia una nuova Trentino sviluppo, sarebbe l'ideale». E anche sull'eventuale riconferma degli ex consiglieri d'aministrazione Tomasulo e Tosi , i giochi restano aperti.


Twitter: @pgheconomiadige

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