Il governo batte cassa sui 550 milioni A22

Oggi il commissario governativo al tunnel del Brennero  Mauro Fabris  è in regione a batter cassa. Ai governatori trentino e altoatesino ribadirà la richiesta di una decisione urgente sul conferimento del tesoretto Autobrennero - 550 milioni di euro a fine concessione, cioè quest'anno - ai fondi per la realizzazione del tunnel del Brennero e delle tratte d'accesso. Tra le quali la nuova ferrovia Trento-Rovereto che, con le ultime modifiche al progetto proposte dalla Provincia, costerà più degli 1,2 miliardi previsti

Oggi il commissario governativo al tunnel del Brennero  Mauro Fabris  è in regione a batter cassa. Ai governatori trentino e altoatesino ribadirà la richiesta di una decisione urgente sul conferimento del tesoretto Autobrennero - 550 milioni di euro a fine concessione, cioè quest'anno - ai fondi per la realizzazione del tunnel del Brennero e delle tratte d'accesso. Tra le quali la nuova ferrovia Trento-Rovereto che, con le ultime modifiche al progetto proposte dalla Provincia, costerà più degli 1,2 miliardi previsti. Solo con queste risorse, argomenterà Fabris, sarà possibile portare l'apporto europeo alla nuova ferrovia del Brennero al 40% della spesa.
Fabris incontrerà in tarda mattinata il presidente trentino  Ugo Rossi  e l'assessore  Mauro Gilmozzi , mentre nel pomeriggio dovrebbe vedere a Bolzano il neopresidente sudtirolese  Arno Kompatscher . Il commissario, d'accordo con il ministro delle Infrastrutture  Maurizio Lupi , terrà distinte le due questioni che invece i trentini vorrebbero collegare: il conferimento del fondo ferrovia e la concessione Autobrennero, che scade a fine aprile e per la quale si aspetta, tra l'altro, la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso anti-gara.
A proposito di autostrade, il ministro Lupi ha rilanciato nei giorni scorsi su aggregazioni e proroghe delle concessioni partendo dalla necessità di ridurre i costi e i pedaggi. La possibilità, peraltro, è stata inserita nel collegato infrastrutture alla legge di stabilità. Insomma, salvo il nodo Valdastico, la fusione A22-A4 torna sul tavolo.
Non collegata, però, al fondo ferrovia. Sul quale Fabris e il governo fanno conto per sbloccare più risorse in Europa per tunnel e tratte di accesso. E al Trentino ricordano l'accordo e la delibera della giunta provinciale del febbraio 2013 che, dicono, noi abbiamo onorato, Trento ancora no. I conti sono i seguenti: la galleria di base costa 9 miliardi, finora sono state trovate coperture per 2,5 miliardi, sui restanti 6,5 si potrebbe portare la quota Ue al 40% e quindi Italia e Austria avrebbero da metterci 4-4,5 miliardi, 2 e qualcosa ciascuna.
Le tratte di accesso italiane costano invece 4,5 miliardi. Tolti gli 1,7 miliardi della tratta Fortezza-Ponte Gardena, ne restano 2,8, compresa la tratta trentina, su cui la quota di cofinanziamento europeo potrebbe salire. Tutto questo rende necessario però l'apporto del tesoretto A22.
Intanto  Walter Kaswalder  ha deciso di dimettersi dal cda Autobrennero dopo aver verificato l'incompatibilità con la sua elezione a consigliere provinciale. I consiglieri del Movimento 5 Stelle  Filippo Degasperi  e  Manuela Bottamedi , dal canto loro, hanno scritto al presidente di A22  Paolo Duiella  chiedendo di avere accesso agli elenchi di chi possiede le tessere gratuite dell'autostrada.  F. Ter.

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