Asat: moratoria su debiti e mutui

Se vogliamo salvare i cento alberghi a rischio chiusura, bisogna agire in fretta. Come? Moratoria sui mutui, ristrutturazione dei debiti, credito più facile, grazie magari alle risorse provinciali. La lista dell spesa dell'Asat in assemblea è lunga, tiepida la risposta del neoassessore al turismo Dallapiccola

di Paolo Ghezzi

 ROVERETO - «Cento alberghi rischiano di chiudere. Ci vogliono ristrutturazioni del debito, moratorie dei mutui e leve innovative di credito, ci vuole un fondo investimento immobiliare sostenuto dalla Provincia (non quelli che abbiamo sondato e chiedono tassi dell'8%). Bisogna chiudere l'esperimento malriuscito di Trentino marketing in Trentino sviluppo».
 La lista della spesa  di Luca Libardi, presidente albergatori Asat, ieri al Nero Cubo della famiglia Pedri per il convegno autunnale, è dettagliata e impegnativa, ma solo sull'ultimo punto - la fusione sbagliata - il neo-assessore Dallapiccola gli ha dato ragione.
 «I 40 milioni della Whirlpool  non ce li dimentichiamo. Se le banche svalutano i nostri crediti, è peggio anche per le banche»: Libardi ha avvertito sia il credito cooperativo sia la giunta «che ora ci inviterà al tavolo del credito».
 Ragioni di arrabbiatura , per gli imprenditori, sono numerose. Ci sono quelle macro, su cui la giunta Rossi non ha voce in capitolo: «Il delirio green del conto energia: con i soldi nostri finanziamo impianti eolici di società estere; il delirio fiscale: se spostassimo il nostro albergo oltre il Ponte Europa, miglioreremmo del 40% le marginalità; paghiamo troppo il denaro: prima ci dicevano euribor +0,60%, ora che non vale niente, vogliono +4, 5, 6%».
 Il sistema turistico va rifondato , martella il moderato Libardi, dalla base dati: «Le statistiche delle presenze non ci bastano più, anche se a qualcuno hanno fatto comodo in passato, ce lo raccomanda l'Ocse. Dobbiamo misurare bene i ricavi, che cosa l'ospite ci lascia sul territorio, soprattutto con competitor internazionali agguerritissimi».
 Inadeguata la piattaforma  promozionale: «Un matrimonio combinato male, quello TnMarketing-TnSviluppo, dico a Nicoletti e Manfrini  (nella foto sotto) , ci vuole un'Agenzia del turismo nuova, con noi albergatori nella governance. Di sbagliarsi capita a tutti».
 No alle Apt pentoloni , «vanno chiariti i mandati, promozione è parola vuota se non si traduce in vendita. Tre sono i compiti: info/accoglienza, servizi/animazione, aiuto a migliorare le performance del sistema turistico, cioè più presenze a tariffe maggiori».
 «Siamo sotto di 12 punti  rispetto al Sudtirolo nell'occupazione camere. E l'Italia è 10/15 punti sotto la Francia e la Germania, Se riempiamo a prezzi troppo bassi, non va bene».
 «Non siamo cotti» , molti di noi sono competitivi, assicura Libardi, ma «si lascino morire gli hotel marginali che non ce la fanno più, consentendo ai vecchi albergatori di andare in pensione con il cambio urbanistico».
 Dal dire al fare.  L'Asat, va riconosciuto, non si lagna soltanto, ma si muove. Ecco allora il progetto benchmarking, presentato da Giorgio Dal Maso di Develon, che dovrà coinvolgere almeno 70-100 alberghi trentini, su base volontaria: in inverno si firmeranno i contratti, si prova a frenare lo strapotere dei portali tipo booking.com e le rivoluzionarie prospettive di Google traveler. Gli hotel, garantiti sulla riservatezza dei dati, forniranno in automatico prezzi e tassi di occupazione camere grazie all'integrazione facile dei sistemi gestionali». E Monica Basile di Asat ha annunciato «una reportistica mensile completa per gli aderenti, e consulenza marketing per agire durante la stagione, in tempo utile, per aumentare le vendite».
 «La corporate identity ci serve» , ha ribadito Gianni Battiola, per dire che la nuova Agenzia del turismo dovrà far conoscere il Trentino come tale, investire su progetti mirati, promuovere e vendere: «oggi non abbiamo uffici informazioni riconoscibili da ovest a est, è impensabile che due Apt limitrofe non informino su ciò che avviene a 5km di distanza. È il turista che definisce un territorio, non noi, e per lui è tutto Trentino, sci e mountain bike».
Twitter: @pgheconomiadige

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