Benzina, Uil: Provincia aiuti gli automobilisti

«Di fronte all'aumento del costo dell'energia e la corsa dell'aumento del prezzo dei carburanti è possibile in Trentino uno sgravio o un beneficio per gli automobilisti». Lo afferma il segretario della Uil del Trentino Walter Alotti. «L'incremento del prezzo dei carburanti ha la conseguenza, non sempre nota ai cittadini trentini, di far lievitare, proporzionalmente al costo del carburante alla pompa di benzina, anche le entrate della Provincia Autonoma per le imposte ed accise ad esse correlate»  I tuoi commenti

Benzina, nuovo record: 2,013!TRENTO - Di fronte all'aumento del costo dell'energia e la corsa dell'aumento del prezzo dei carburanti è possibile in Trentino uno sgravio od un beneficio per gli automobilisti. Lo afferma il segretario della Uil del Trentino Walter Alotti. "L'aumento inarrestabile del prezzo dei carburanti ha la conseguenza, non sempre nota ai cittadini trentini, di far lievitare, proporzionalmente al costo del carburante alla pompa di benzina, anche le entrate della Provincia Autonoma per le imposte ed accise ad esse correlate. È da tempo - prosegue Alotti - che Uil e Uiltec del Trentino con Adoc, l'associazione dei consumatori ad essa collegata, chiedono che tali non previste risorse aggiuntive siano in qualche modo stornate ai cittadini trentini, che abbiano anch'essi un vantaggio fiscale, individuale e locale".

 

La Uil del Trentino quindi ipotizza uno sconto sulla fornitura di energia elettrica analogo a quello in vigore in Valle d'Aosta (30%) sulle utenze domestiche, il finanziamento di interventi a sostegno dei redditi dei pendolari, costretti ad utilizzare il mezzo proprio per recarsi al lavoro, sconti sull'abbonamento dei mezzi pubblici per i cittadini proprietari di automobili che loro malgrado contribuiscono all'aumento delle entrate da accise della Provincia. "Agevolazioni di questo tipo marcherebbero certo maggiormente la differenza con le politiche fiscali nazionali e renderebbero tangibili i benefici dell'autonomia analogamente a quanto accade, proprio riguardo all'energia, in altre realtà autonomistiche italiane come la Val d'Aosta, il Friuli o lo stesso Sudtirolo", conclude Alotti. 

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