Addio Subaru ad Ala,  si prepara la lotta dura

Nel primo pomeriggio di oggi, comunque, i 43 lavoratori alensi si riuniranno in assemblea con il segretario della Fiom Michele Guarda. E all'incontro parteciperanno anche il sindaco Luigino Peroni e l'assessore provinciale all'industria Alessandro Olivi. La partita, d'altro canto, è più importante di una finale di Coppa dei Campioni. In ballo, come detto, ci sono sì i 43 posti di lavoro ma anche soldoni di tasse che mancherebbero al bilancio di piazza Dante e l'immagine del Trentino forza attrattiva imprenditoriale I tuoi commenti

subaru alaALA- Posti di lavoro che se ne vanno, 43 famiglie su una strada, impoverimento di un territorio, 24 milioni di euro di entrate in meno nelle casse della Provincia, una figuraccia mondiale per l'intero Trentino. L'addio da Ala annunciato dalla Subaru Italia non è solo una mazzata sull'occupazione in tempi di crisi nerissima ma si porta appresso conseguenze devastanti da un punto di vista economico e di immagine. Va da sé che la trattativa che inizia di fatto oggi non è il solito braccio di ferro sindacato-azienda per difendere i lavoratori ma ha implicazioni politiche e istituzionali notevoli. Tant'è che, per una volta, la Fiom Cgil non sarà sola nella battaglia e, anzi, avrà accanto a sé l'ente pubblico.
A Tokyo, metropoli distante anni luce dalle Dolomiti, hanno però già preso la decisione: la sede italiana della Subaru, una delle poche realtà automobilistiche in salute, il 30 giugno lascerà la Vallagarina per trasferirsi nella più prestigiosa Milano. Le questioni squisitamente tecniche e di collocazione geografica non c'entrano niente. Anche perché, oggettivamente, Ala è più comoda del capoluogo lombardo visto che la collocazione trentina gestisce la commercializzazione dei veicoli nipponici non solo per tutta Italia ma anche per Austria, Slovacchia, Slovenia e Croazia. La «Madunina», però, ha decisamente più appeal di passo Buole, almeno per i miliardari del Sol Levante.
Nel primo pomeriggio di oggi, comunque, i 43 lavoratori alensi si riuniranno in assemblea con il segretario della Fiom Michele Guarda.

 

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