Cartiera, la trattativa  «Salvare la 14esima»

Sulla cifra da "tagliare" ormai l'accordo non è più in discussione. Si parla di tre milioni di euro che dovranno sparire dal prossimo bilancio delle «Cartiere del Garda» alla voce "costo del personale". Su come arrivare a questo risultato, invece, non ci sono ancora certezze. O meglio, c'è una proposta dell'azienda, attorno alla quale si è già discusso e sulla quale è in corso una trattativa, ma ci sarà a breve anche una controproposta di sindacati e lavoratori, evidentemente non contenti di quanto emerso fino ad ora

di Davide Pivetti

soldiRIVA - Sulla cifra da "tagliare" ormai l'accordo non è più in discussione. Si parla di tre milioni di euro che dovranno sparire dal prossimo bilancio delle «Cartiere del Garda» alla voce "costo del personale". Su come arrivare a questo risultato, invece, non ci sono ancora certezze. O meglio, c'è una proposta dell'azienda, attorno alla quale si è già discusso e sulla quale è in corso una trattativa, ma ci sarà a breve anche una controproposta di sindacati e lavoratori, evidentemente non contenti di quanto emerso fino ad ora.


Il confronto tra azienda e sindacati ha caratterizzato le ultime tre giornate nello stabilimento di viale Rovereto. Ora si farà qualche giorno di "pausa" a cavallo del fine settimana, per tornare a discutere sul da farsi da mercoledì prossimo.


«L'azienda ha chiesto di mettere in discussione le quattordicesime dei dipendenti - spiegava ieri sera, a tavolo chiuso, Lucio Omezzolli, per la Cgil - e con esse anche il premio di produzione mensile. Se rinunciassimo a queste due voci potremmo tagliare il costo del personale di circa 2 milioni e mezzo di euro. Ovviamente chi lavora alla "Cartiere" non è felice di questa ipotesi, anzi. Con l'azienda ci siamo lasciati dandoci appuntamento a mercoledì prossimo, ma prima, già lunedì, ci sarà una riunione come Rsu per mettere in campo una proposta alternativa a quella aziendale. Vogliamo salvare le nostre quattordicesime».


I sindacati sono coinvinti che sia possibile cercare altrove, pur sempre all'interno della voce "costi", le risorse necessarie per arrivare ai tagli indicati, senza intaccare quella voce della busta paga.
Altro appuntamento importante sabato prossimo, il 23, quando al pomeriggio si svolgerà un'assemblea generale con tutti i lavoratori. I sindacati presenteranno la loro proposta, mentre l'amministratore delegato di «Cartiere», Andrea Minguzzi, che è anche responsabile amministrativo del gruppo Lecta, interverrà presentando la situazione economica della cartiera, del gruppo, e quella del mercato della carta in Europa.


«I lavoratori accetteranno i tagli sul costo della produzione proposti dall'azienda - conclude Omezzolli - ma a fronte della garanzia che il ciclo continuo non verrà interrotto. Su dove andare a cercare quei milioni possiamo ancora dire la nostra».


Tra le proposte sul tavolo, infine, anche quella di un "premio di risultato": qualora le cose andassero meglio, per lo stabilimento rivano, i lavoratori potrebbero in questo modo recuperare in futuro qualcosa di quanto perso ora. Sperando che al tempo dei tagli faccia seguito, non troppo in là, quello dei risultati.

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