Dro: no tagli a indennità  «Abbiam o già dato»

«Sin dall'inizio quest'amministrazione ha rinunciato ad un assessore (ora la giunta è di 5 membri) e non ha applicato l'aumento del 7% delle indennità - ricorda il sindaco Vittorio Fravezzi - siamo consapevoli delle difficoltà del panorama italiano e internazionale, ma la riduzione delle indennità non poterebbe alcun beneficio al nostro bilancio comunale. Preferisco contare su assessori e consiglieri impegnati nel loro ruolo a favore della comunità, che enunciazioni buoniste e filantropiche»

di Daniele Ferrari

DRO - Ridurre le indennità di carica degli assessori e i gettoni di presenza dei consiglieri comunali per limitare le ripercussioni della crisi e le ristrettezze della finanza locale sul bilancio comunale.
Questa la proposta avanzata nell'ambito del ultimo consiglio comunale di Dro, dedicato in gran parte all'approvazione del bilancio 2012, dal gruppo di minoranza "Amministrare Insieme Dro, Ceniga e Pietramurata" che ha posto così l'accento sui "costi della politica".
«Le dinamiche dell'economia internazionale, nazionale e provinciale, e le misure del governo tecnico con pesanti ripercussioni sul Paese e sul quadro finanziario della nostra Provincia, rendono la situazione instabile e non sicura – scrive in una nota Sebastiano Matteotti, capogruppo di "Amministrare Insieme" - manovre che obbligano a grande coscienza sui nuovi scenari, soprattutto in modesti comuni, in attesa del trasferimento di risorse agli enti locali».
In questo momento di "lacrime e sangue" il Trentino, e i comuni si devono quindi fare sistema e a mettersi concretamente in gioco. «Chiediamo al consiglio comunale di dare una risposta concreta, attuando il principio contenuto nell'art. 23 del decreto "salva-Italia" relativo alla riduzione dei costi della politica – scrive ancora Matteotti – non ci si può sottrarre nel dare un segnale importante con provvedimenti che possano portare liquidità alla cassa comunale. Il Governo chiede sacrifici alle persone, alle imprese, ai pensionati, ed è necessario ci sia un segnale anche da parte degli amministratori».
Da qui la proposta concreta di "Amministrare Insieme" nel dare «un segnale forte, concreto, rendendoci partecipi alla situazione che si respira, pensando alla riduzione (visto che siamo tutti dipendenti, pubblici o privati, e pensionati) dei gettoni di presenza dei consiglieri e delle indennità degli assessori, del sindaco e del presidente del consiglio nella misura di una percentuale significativa. Con la cifra risparmiata si potrebbero sostenere progetti sociali specifici o potenziare l'Azione 10».
Una proposta non accettata dalla maggioranza. «Sin dall'inizio quest'amministrazione ha rinunciato ad un assessore (ora la giunta è di 5 membri) e non ha applicato l'aumento del 7% delle indennità - ricorda il sindaco Vittorio Fravezzi - siamo consapevoli delle difficoltà del panorama italiano e internazionale, ma la riduzione delle indennità non poterebbe alcun beneficio al nostro bilancio comunale. Preferisco contare su assessori e consiglieri impegnati nel loro ruolo a favore della comunità, che enunciazioni buoniste e filantropiche».
I consiglieri di "Amministrare Insieme" hanno comunque deciso di destinare il 20% dei gettoni presenza 2012 a enti sociali del comune di Dro.

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