Cultura / L'evento

Scoprire le bellezze del territorio con le Giornate di Primavera del Fai

Sabato 23 e domenica 24 marzo torna l'iniziativa che quest'anno vedrà come principale protagonista la zona del Bleggio, ma il vasto programma prevede appuntamenti un po’ dappertutto La presidente Luciana de Pretis: «Siamo orgogliosi di presentare Villa d’Arco Trentini recentemente restaurata grazie al proprietario collezionista d’arte»

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di Fabio Peterlongo

TRENTO. Si svolgeranno sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate Fai di Primavera, arrivate alla trentaduesima edizione. Sono numerosi i luoghi valorizzati attraverso visite speciali e quest'anno protagonista sarà il Bleggio, con Palazzo d'Arco-Trentini aperto al pubblico dopo il recente restauro.

Il programma delle Giornate è stato illustrato ieri alla sede Fai di Trento, con la presidente Luciana de Pretis che ne ha sottolineato il valore culturale: «Per quest'edizione siamo "gasati", puntiamo alla condivisione del bello - ha detto la presidente -. Siamo orgogliosi di presentare Villa d'Arco-Trentini recentemente restaurata per volontà del proprietario, il collezionista d'arte Gianmarco Trentini».

Ai soci Fai sarà possibile visitare la collezione di gioielli ed ornamenti raccolti da Trentini in numerosi viaggi intorno al mondo: «Trentini è un appassionato viaggiatore, ha raccolto quattromila ornamenti capaci di raccontare etnie sconosciute, come un meraviglioso ornamento di perline proveniente dal Sud Sudan». Sempre nelle Giudicarie sarà possibile visitare la chiesa di San Felice a Comano, caratterizzata da pareti affrescate dal Baschenis sul finire del Quattrocento. Interessanti sono anche la chiesa parrocchiale di Santa Croce a Bleggio, con manufatti risalenti all'ottavo secolo, e Castel Restor ai piedi di Monte San Martino, i cui ruderi sono visitabili insieme ai volontari dell'Ecomuseo Judicaria.

Il delegato Fai Cristino Gervasi ha delineato le iniziative in Val di Non: «A Taio seguiremo le tracce delle antiche produzioni dei manici di frusta che venivano esportati in tutto l'impero austrungarico». La delegata Annalisa Zorzi illustra le iniziative nelle valli di Fiemme e Fassa: «Una camminata suggestiva in collaborazione con la Fondazione Stava ci porterà lungo il rio Stava sulle tracce del tragico disastro del 1985. Ammireremo il cielo dal Planetario di Tesero e visiteremo la cappella gotica di San Rocco, oltre alla chiesa di San Leonardo, tutta affrescata».

Anche il gruppo Fai di Rovereto si è attivato: «Proponiamo la visita del quattrocentesco Palazzo Pretorio, per poi arrivare al settecentesco Oratorio del Redentore», ha spiegato il delegato Augusto Marasca. La presidente de Pretis ha sottolineato la possibilità di visitare Castel Drena che apre per le giornate Fai dopo il crollo parziale del 2018: «Si può percorrerlo in sicurezza fino alla sommità del mastio da cui si può ammirare l'Alto Garda e le "Marocche" di Dro».

Importante il supporto dell'Associazione Guide e Accompagnatori turistici: «Ci rivolgiamo sia ai visitatori che vengono da "fuori" sia a chi è originario di qui - ha spiegato la vicepresidente dell'associazione Angela Negri -. Tanto spesso si passa tutti i giorni davanti a luoghi significativi e non ci si rende conto della loro bellezza» Per partecipare alle visite e alle escursioni non è richiesta prenotazione ed è richiesto un contributo a partire da tre euro. L'elenco completo dei luoghi da visitare online su fondoambiente.it.

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