Musica / Infortuni

Brutto incidente in bici per Jovanotti, a Santo Domingo: si è rotto clavicola e femore

Il cantante è caduto mentre faceva un giro in bicicletta tra le piantagioni di canna da zucchero. Attualmente è ricoverato in ospedale e dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico. A raccontare l’accaduto è stato lo stesso artista via social: «Un male bestiale»

IL VIDEO Incidente in bici per Jova: ha rotto clavicola e femore

SANTO DOMINGO. Brutto incidente in bici per Jovanotti, durante le vacanze con la moglie a Santo Domingo: approfittando delle due ruote per un giro tra le piantagioni di canna da zucchero, è caduto fratturandosi la clavicola e il femore, rotto in tre punti.

Lo stesso cantante ha dato notizia delle proprie condizioni di salute pubblicando due video su TikTok: «Fa malissimo, fa un male bestiale. Però ho trovato un ortopedico qui a Santo Domingo e domani, forse, mi operano, mi devono mettere un chiodo di titanio», ha detto nel video, ripreso dal lettino dell’ospedale. 

«Ho chiamato Fabrizio Borra, il mio uomo in Romagna, ha visto le lastre e ha detto: “Qui va operato”. È un'operazione piuttosto comune, si recupera, ci vorrà un po' di tempo. Però insomma, sono qua, sono vivo. Sto bene, mi hanno dato un antidolorifico. Ora mi riportano in camera, oggi aspetto, mi faranno un po' di energetici e spero domani di operarmi. E poi mi faccio un po' di riposo. E poi ricomincio a mettermi in movimento. Mi ha detto Fabrizio che prima ci rimettiamo in movimento e prima guarisce, però prima di tutto dobbiamo fare l'operazione» ha concluso, senza perdere il sorriso.

Nel racconto la spiegazione di come è avvenuto l’incidente, aggiungendo «tra l'altro devo dire che i dominicani mi hanno soccorso con moltissima cura, addirittura una signora mi ha portato un cocco per bere dell'acqua di cocco. Mi hanno visto e hanno chiamato l'ambulanza immediatamente, sono stati eccezionali. Ecco non so dove sono caduto, non mi ricordo il nome del posto, però lo cercherò perché sono stati eccezionali, gentilissimi, molto attenti. Dai c'è di peggio, sono a posto».

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